Pesaro, il conte Marcucci Pinoli apre le porte ai giovani

Il titolare dell'Alexander Museum Palace Hotel darà vita, nel suo albergo, ad un circolo culturale per i giovani, tutti i ragazzi al di sotto dei 29 anni

Il Conte Pinoli nel suo albergo

Il Conte Pinoli nel suo albergo

Pesaro, 11 aprile 2018 - E’ convinto che “per cambiare il mondo serve la cultura”. Ma la sete di sapere, secondo lui, deve venire dai giovani, “che oggi non si interessano più alla politica, all’arte e alla cultura, in generale”. Così, il conte Alessandro Marcucci Pinoli, titolare dell’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, ha scelto di dare vita, nel suo albergo, ad un “angolo degli oratori”, un circolo culturale aperto ai giovani, dove ognuno di essi può recarsi a portare una sua idea nel campo dell’arte, della politica, della scienza e via dicendo.

“Ho deciso di lanciare questa iniziativa per i giovani perché vorrei creare, nel mio albergo, un ambiente culturale che scuota le loro coscienze e che li stimoli a riflettere su come poter migliorare il futuro - spiega Pinoli - . Quindi, a partire da lunedì 16 aprile, alle 21, vorrei invitare giovani (provenienti da tutta Italia) al di sotto dei 29 anni, per discutere insieme su come migliorare il migliorabile. Ovviamente, gli interessati dovranno prenotarsi (al numero 0721 34441), ne ospiterò fino a un massimo di 40 e a coloro che provengono da fuori Pesaro sono disposto ad offrire gratuitamente le stanze del mio albergo. Le serate si concluderanno con una cena particolare, basata su un menù economico al prezzo di 12euro”.

L’idea del conte è quella di avere una figura simile a quella dello “Speakers’ Corner” (in italiano, angolo degli oratori), ossia quell’area dell’angolo nord orientale di Hyde Park, a Londra, dove gli oratori, posizionati su un piccolo palco, tengono i discorsi pubblici.

“Spero che i giovani rispondano positivamente alla mia iniziativa - conclude Pinoli - : la società odierna non può essere lasciata così com’è. Sta alle nuove generazioni rimboccarsi le maniche per cambiarla, il futuro è nelle loro mani”.