
I rappresentanti delle associazioni durante la conferenza stampa di ieri
Prosegue la battaglia contro gli aumenti delle bollette dell’acqua da parte dell’associazione Evolviamo Pesaro. La presidente Pia Perricci torna sulla questione, questa volta accompagnata dal sostegno di altre associazioni marchigiane, anche in seguito alla diffida ricevuta nei giorni scorsi da Marche Multiservizi. "Con la protesta che abbiamo organizzato – dice Perricci – abbiamo chiesto chiarimenti sugli aumenti delle bollette, dove confermiamo esserci stati dei ricalcoli retroattivi non soltanto a partire da gennaio 2024, ma da giugno 2023 e in un caso acclarato anche dal 2021. Il ricalcolo sulle somme già pagate è illegale e se qualcuno mandandomi una diffida pensa di zittirmi, si sta sbagliando".
Perricci si sofferma anche sullo stato della rete idrica: "Gran parte delle nostre condutture sono in amianto. L’associazione Ona di Pesaro, con la presidente Elisabetta Sacchi, dopo un incontro in Prefettura avvenuto ad agosto dove l’assessore Aguzzi ha detto che la Regione Marche aveva stanziato fondi per la sostituzione delle tubature dell’acqua, ha inviato una richiesta sia all’assessore che al presidente Acquaroli per avere aggiornamenti senza mai aver ricevuto risposta".
E aggiunge: "In queste ore ho scoperto anche un’altra anomalia. Nelle bollette di Marche Multiservizi vengono calcolate automaticamente a tutti i cittadini, la quota depurazione e quota fognatura, anche a quelli che non sono allacciati alla rete fognaria. Ci sono diversi casi, ma MMS spiega soltanto nel suo sito (e non nella bolletta) che chi non è allacciato può richiedere l’esenzione. Faremo denuncia all’antitrust".
Infine una proposta: "Per la gestione dell’acqua, proponiamo di creare una società per azioni, senza scopo di lucro, totalmente pubblica, dove per statuto gli incassi dovranno essere riutilizzati per l’ammodernamento della rete e il contenimento dei costi".
A proporre un confronto tra una bolletta ricevuta da Marche Multiservizi, con quella di altri due comuni, Napoli e Vittuone (in provincia di Milano) è Michele Raspanti, vicepresidente dell’associazione Airone di Colli al Metauro: "Considerando un consumo di 20 metri cubi al mese – dice – qui la bolletta da pagare è di 73,29 euro, a Napoli di 33,66 euro e a Vittuone di 35,83. Questo senza considerare l’aumento dell’8% che hanno annunciato per il 2024, dove il conto aumenterà ulteriormente. Gli utili lordi di Marche Multiservizi e di Aset, le due società che coprono il servizio acqua del nostro territorio, dal 2011 al 2023 sono stati complessivamente di circa 288milioni di euro. Era necessario alzare le tariffe? Sono soldi scippati ai contribuenti".
Alla conferenza erano presenti anche Beatrice Marinelli, presidente dell’associazione FedersolidAli, Paolo Piattoni, presidente dell’associazione 63074 e Claudio Cerioni, presidente del Progetto Acqua Urbania.