
Il sito della Fox Petroli alla Torraccia
Sta prendendo la strada per Roma il caso della costruzione di grandi depositi sotterranei per lo stoccaggio del gas liquido all’interno dell’area della Fox alla Torraccia. Questo perché il progetto ha preso una ribalta mediatica nazionale. A chiedere spiegazioni al Governo è il gruppo Alleanza Verdi Sinistra vs che sta presentando una interrogazione parlamentare per chiedere la revoca di tutti i permessi già accordati. Questo sulla scorta del fatto che anche il ministero dell’Ambiente ha dato l’ok per quello che riguarda l’impatto ambientale; un altro ok è arrivato anche dal ministero della Cultura per quello paesaggistico. Gli ultimi di una lunga lista, perché nell’aprile del 2023 l’assessorato all’Ambiente del Comune aveva già dato il via libera, stessa cosa in rapida successione la Provincia e la Regione. L’unico passaggio burocratico che manca è quello dei vigili del fuoco, sia locali che regionali, anche perché gli impianti che si dovranno realizzare sono all’interno di un’area abitata per cui i Pompieri si stanno muovendo con i piedi di piombo.
Il caso Fox – il progetto per lo stoccaggio del gas liquido risale a due anni fa – è tornato sotto i riflettori subito dopo l’ok del ministero dell’Ambiente. A lanciare l’allarme un’associazione ambientalistica e contro l’energia fossile, che denunciava i pericoli derivanti dalle esondazioni del Foglia. Non solo questo perché il progetto prevede lo smantellamento solo in parte delle attuali cisterne per i prodotti fossili, per cui gli ambientalisti richiamano la legge "Seveso" sull’alta pericolosità del sito, perché la Fox diventa un mix di carburanti fossili e di gas liquefatto. Un giornale nazionale molto vicino alla sinistra più radicale iniziava l’inchiesta Pesaro così: "Nemmeno il tempo di svestire i panni di capitale della Cultura che la città di Pesaro si rimette al centro dell’economia reale, quella legata ai combustibili fossili"... rimarcando poi il fatto che il Pd locale è favorevole mentre sono contro i 5Stelle e Avs, che esprimono due assessori.
Si viaggia ora su due strade parallele perché Verdi e Sinistra preparano una conferenza a giorni, oltre all’interrogazione in Parlamento, ma allo stesso tempo si sta muovendo anche l’amministrazione comunale dopo l’incontro di due giorni fa avuto dal sindaco Andrea Biancani con i vertici della Fox Petroli. "Mi hanno parlato di una riconversione – dice il sindaco – perché il mercato sta cambiando e il gas verrà convogliato nei depositi dalle condotte della Snam. Si prevede con l’entrata a regime di un passaggio di venti camion al giorno e un aumento della forza lavoro che passerà dagli attuali 40 dipendenti a circa 70. Le opere verranno effettuate con i fondi Pnrr al piano energetico nazionale ed una volta ottenuti tutti gli ok contano di presentare i progetti esecutivi in meno di 2 anni. Sono da escludere novità sulla stazione di pompaggio al porto della Fox. Comunque i vertici dell’azienda verranno ad illustrare il piano in maggioranza e poi se ne parlerà anche in consiglio comunale. Se il Comune ha parere vincolante? Assolutamente no anche perché l’iter è già avviato".
m.g.