Fino a domenica è il Comune di Frontino il nuovo protagonista di “50x50: Capitali al quadrato“. Il programma – dal titolo “Tra cultura, arte, tradizioni, gastronomia“ – offre un’interessante proposta tra storia e sapori della tradizione. Torna il progetto molto amato dal pubblico “Castelli nascosti“ per andare alla scoperta del Convento francescano di Montefiorentino e del monastero di San Girolamo.
Alla conferenza stampa erano presenti: il vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini; per Frontino il sindaco Andrea Spagna, Lidia Lazzerini vicesindaco e presidente Pro Loco, Amilcare Gaboardi curatore della mostra “Così va spesso il mondo. Le donne, il conte Manzoni e il contadino Verdi“. "Ringrazio Frontino per un programma molto interessante che si svolge in maniera complementare con Monte Porzio – ha esordito Vimini – insieme rafforzeranno ulteriormente il progetto di 50x50 che sta procedendo benissimo e nel segno forte della condivisione. Perché i Comuni hanno saputo mettere in campo tante forze con un lavoro di programmazione e coinvolgimento davvero forte. La capacità delle amministrazioni in queste occasioni è quella di far emergere qualcosa che già c’è e che magari non è sempre stato possibile valorizzare; invece è proprio questo un patrimonio prezioso per il futuro e ben oltre il 2024".
Il sindaco Spagna ha detto: "La settimana sarà un’occasione importante per il nostro comune che ha ottenuto due riconoscimenti prestigiosi, la bandiera arancione e borgo più bello d’italiano. Inizieremo il 29 settembre con la 43ª edizione del Premio nazionale della cultura. Nel programma, trekking tra la natura e i nostri complessi monumentali, la presentazione di 2 volumi sulla storia del nostro territorio ma anche un’iniziativa gastronomica con prodotti a km zero all’interno del Museo Franco Assetto nel centro storico".
Poi Gaboardi ha puntualizzato: "150 anni fa Verdi eseguiva la messa da requiem composta in onore di Alessandro Manzoni. La mostra ricorda questo evento e l’incontro del 1868 tra i due artisti organizzato dalla moglie di Verdi e dalla contessa Maffei. Le donne nella vita e nelle opere dei due autori e le donne nel Risorgimento diventano così il fulcro della mostra. Il pubblico potrà ammirare lettere autografe, stampe, dipinti e i costumi della Scala".
Ha concluso Lidia Lazzerini: "Abbiamo voluto dare rilievo al nostro Museo Franco Assetto nel cuore del centro, che verrà utilizzato come sede per una degustazione di prodotti esclusivamente locali. Sarà così possibile apprezzare i nostri prodotti immersi nelle opere di Assetto per una serata particolare e fuori dai soliti schemi".
Luigi Diotalevi