
"Il Comune di Mombaroccio è socio di Marche Multiservizi con una quota dello 0,11%, per cui ha il diritto e...
Il Comune di Mombaroccio è socio di Marche Multiservizi con una quota dello 0,11%, per cui ha il diritto e il dovere di partecipare all’assemblea dei soci e di formulare proposte finalizzate al miglioramento dei servizi erogati dall’azienda a maggioranza pubblica. Questo non spetta soltanto a chi ha molte quote, ad esempio il 26%". Risponde così il sindaco di Mombaroccio, Emanuele Petrucci, al sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, che aveva contestato la proposta del primo cittadino di Mombaroccio di investire il 20% degli utili di Marche Multiservizi in parte ad interventi per limitare la dispersione idrica ed in parte come rimborso per gli aumenti ricevuti dai cittadini nelle ultime bollette dell’acqua.
"La diversità di vedute fra me e il sindaco di Pesaro – dice Petrucci – circa il ruolo dei piccoli Comuni nell’ambito di Marche Multiservizi, mi obbliga a fare una questa precisazione. Ho inviato una nota a tutti i colleghi sindaci con evidente maggior pregnanza per quelli “piccoli“ come il sottoscritto – spiega – non già con “zero visione“ o facendo le cose “come mi alzo al mattino“ ma nella preoccupata consapevolezza che, in una azienda come Marche Multiservizi, gli utili sono strettamente legati al rischio dei mancati incassi e le mancate riscossioni gravano sui Comuni. Ad esempio, per Mombaroccio, le mancate riscossioni gravano annualmente sulla Tari per un 20/25% del totale, cioè circa 80/100 mila euro l’anno. Si tratta di una quota similare a quella di altri Comuni del territorio, che hanno la stessa criticità".
E aggiunge: "La rete idrica va intesa come un servizio provinciale e comanda di più chi ha più quote – dice Petrucci –,ma le mancate riscossioni pesano sul Comune ed è dura far quadrare il bilancio. Ecco perché mi alzo la mattina, presto, con un po’ di preoccupazione che mi permetto di condividere tali proposte".
ali. mu.