Applausi di bentornato per “Pino“. L’affetto dichiarato per Sacripanti

Il coach è a casa: "Sento un grande senso di responsabilità ma anche orgoglio per il doppio ruolo"

Applausi di bentornato per “Pino“. L’affetto dichiarato per Sacripanti

Applausi di bentornato per “Pino“. L’affetto dichiarato per Sacripanti

"Bentornato a casa Pino!". Così il nuovo coach della Vuelle, Stefano Sacripanti, è stato accolto ieri pomeriggio dai tifosi biancorossi all’ingresso nella sala del consiglio comunale dove si è tenuta la presentazione. Un lunghissimo applauso, a dimostrazione di un grande affetto da parte di tutti i tifosi che non hanno dimenticato il suo operato a Pesaro e che vedono in lui l’uomo giusto per riaccendere l’entusiasmo e riportare la Vuelle il prima possibile nella massima serie. E’ lo stesso Sacripanti, che per la società biancorossa ricoprirà il doppio ruolo di capo allenatore e di responsabile dell’Area sportiva, a ricambiare la stima e l’affetto per questa piazza: "Ho scelto di tornare a Pesaro dopo aver parlato con il nuovo presidente e con il Cda biancorosso, che mi hanno subito chiarito il progetto e mi hanno dato lo stimolo giusto per farne parte, ma devo dire che la parte affettiva ha contribuito moltissimo in questa scelta – dice il coach –. Ricordo bene che, quando arrivai a Pesaro, era una delle prime volte che dopo tanti anni mi allontanavo da casa e qui sono stato accolto benissimo. Non lo dico per piaggeria, tanto che anche in questi giorni non appena è uscita la notizia della mia conferma ho ricevuto tantissimi messaggi e telefonate di persone care che mi aspettavano".

"Sento un grande senso di responsabilità – aggiunge – ma anche di orgoglio a ricoprire questo doppio ruolo, perché a Pesaro il basket non è un gioco ma qualcosa di molto di più. C’è una tradizione così forte e una comunità incredibile che mi fa sentire a casa, anche per il bellissimo gemellaggio che c’è tra Pesaro e Cantù". E sul progetto della nuova Vuelle spiega: "La programmazione è molto chiara – dice Sacripanti –. Di fronte a noi abbiamo un foglio bianco, tutto da scrivere. Sta a noi farlo. Da sempre sono stato abituato a seguire anche la costruzione di una squadra, insieme a tutto il team, agli assistenti, ai procuratori e lo farò anche qui. Ho parlato con il nuovo presidente Andrea Valli e devo dire che la voglia di riportare Pesaro dove merita si sente". Pino Sacripanti entra poi nel dettaglio: "Partiamo da un giovane molto interessante, Octavio Maretto, che ha buone prospettive davanti a sé. Poi dovremo andare a riempire altre nove caselle. Non sarà facile perché nella serie A2 gli italiani sono al centro del progetto ma gli stranieri possono fare la differenza. Per quanto riguarda gli italiani già a roster nella stagione appena conclusa, ho già incontrato personalmente Andrea Cinciarini e ho sentito telefonicamente Valerio Mazzola (su cui sembra si sia fatta avanti Treviso, ndr.). Entrambi si sono resi disponibili nella possibilità di proseguire questa strada insieme. Appena ho firmato il contratto con Pesaro ho ricevuto un bellissimo messaggio di Leonardo Totè ma sia lui che Riccardo Visconti, tramite le loro agenzie, al momento non hanno dato la disponibilità a trattare una continuità con la Vuelle".

Le prime conferme per la Pesaro saranno determinanti, come spiega lo stesso coach biancorosso: "Sarà un lavoro quotidiano molto intenso per riuscire a confermare i primi due o tre tasselli su cui costruire il resto del progetto. Dovremo essere fortunati ma anche bravi, perché sul mercato il nome Vuelle conta e i primi colpi sul mercato poi delineeranno anche tutto il resto della squadra. Con la nuova riforma, in A2 si dovranno giocare 38 partite, ai quali potrebbero aggiungersene altre per fare i playoff. E’ un campionato molto lungo, con un parco squadre importante, per cui dovremo essere attrezzati anche per reggere fisicamente. Per farlo mi avvarrò anche di uno staff tecnico di eccellenza a cominciare da Giacomo Baioni, con cui ci ritroviamo dopo 15 anni, fino Walter Magnifico presenza imprescindibile per questa società".

Alice Muri