REDAZIONE PESARO

Consiglio, la querelle. Ora l’opposizione chiama in aiuto il prefetto

Il dissidio è sempre sulla data della convocazione, dopo l’ultimo dell’8 agosto. Lettera al rappresentante di governo. Belloni aveva già detto: "Dibattito sterile".

Il prefetto Emanuela Saveria Greco, a cui l’opposizione chiede di intervenire nel caso

Il prefetto Emanuela Saveria Greco, a cui l’opposizione chiede di intervenire nel caso

L’opposizione scrive direttamente al prefetto bypassando il presidente del consiglio comunale Enzo Belloni. "Signor Prefetto intervenga. Da troppo tempo non viene convocato il consiglio comunale. Abbiamo tentato più volte di farci sentire con l’Ufficio di presidenza ma invano. E’ a rischio il regolare funzionamento degli organi istituzionali locali". Questo, in sintesi, il contenuto della lettera inviata dai consiglieri di minoranza a Emanuela Saveria Greco.

"Da oltre un mese, dall’8 agosto, il consiglio comunale non è più stato convocato – si legge nella lettera inviata al prefetto -, nonostante le numerose e rilevanti questioni che necessitano di discussione. Ad inizio agosto scorso il neo-sindaco aveva presentato le linee di indirizzo del proprio mandato ed era previsto che, trascorsi 30 giorni dalla pubblicazione, si aprisse la discussione in consiglio". Ma trascorsi i 30 giorni non si è aperta alcuna discussione e il consiglio comunale non c’è stato. "Il presidente del consiglio, sentita la maggioranza consiliare, ha deciso di disattendere l’articolo 38 dello statuto del Comune che recita: ‘Entro trenta giorni dalla seduta di insediamento, il sindaco, sentita la giunta, presenta al consiglio un documento contenente le linee programmatiche relative all’azione ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Nei successivi 20i giorni, ciascun consigliere può proporre modifiche, adeguamenti ed integrazioni, mediante la presentazione di appositi emendamenti al documento. Nei seguenti 10 giorni, il sindaco sottopone il documento al consiglio nella sua forma definitiva, per ottenerne l’approvazione’. Ora, nonostante le ripetute sollecitazioni dei membri di minoranza, il presidente del consiglio ha deciso di rinviare la convocazione del consiglio comunale al 26 settembre prossimo. Non abbiamo strumenti regolamentari che ci consentano di chiedere la convocazione autonoma del consiglio comunale".

"La data del prossimo consiglio comunale – aveva osservato Enzo Belloni, presidente del consiglio comunale, definendo quello dell’opposizione un dibattito sterile – è stata ipotizzata durante una prima riunione pre-pausa estiva. Prevedere il consiglio il 17 settembre avrebbe comportato la discussione di una sola delibera mentre spostarla al 30 settembre avrebbe permesso il dibattito e il voto anche del bilancio consolidato. Per anticipare un po’ i tempi, rispetto al 30 settembre, abbiamo infine indicato di prevedere il consiglio per il 26 settembre. Data su cui nessuno ha avuto nulla da eccepire".

a.m.