NICOLA PETRICCA
Cronaca

Cultura in lutto per la morte di Enrico Maria Guidi

Docente scolastico e universitario, era profondo conoscitore della storia urbinate. E’ stato anche prolifico scrittore e artista

Docente scolastico e universitario, era profondo conoscitore della storia urbinate. E’ stato anche prolifico scrittore e artista

Docente scolastico e universitario, era profondo conoscitore della storia urbinate. E’ stato anche prolifico scrittore e artista

Se n’è andato domenica all’età di 63 anni il professor Enrico Maria Guidi, docente scolastico e universitario, nonché, per anni, vicepreside del Liceo Raffaello, prima, e preside dell’Istituto Omnicomprensivo “Della Rovere“ di Urbania e dell’Istituto “Pascoli“, poi, da tempo malato. Urbinate, cresciuto e formatosi qui, era però ben più di un insegnante, noto a tanti anche come proficuo e poliedrico scrittore, eclettico artista – amava molto dipingere – e profondo conoscitore della storia cittadina.

Vasta è la sua gamma di pubblicazioni letterarie, attività a cui si era dedicato già dagli anni ‘80, dopo aver conseguito la laurea in Lettere moderne e il diploma di Scienze e storia della lingua e letteratura italiana nell’allora Libera Università di Urbino, ma che aveva ulteriormente approfondito una volta in pensione. Proprio la città ducale ha fatto da sfondo a tanti dei suoi libri: si va dai gialli, come “La Tana“, ai volumi storici, tra cui “Urbino nella letteratura da Dante a D’Annunzio“, fino a “Ultimo confine“, libro fantascientifico-distopico. Tuttavia, la produzione a cui era più affezionato, e così anche sua moglie Silvia Marrè, è “Paura di averti“, intenso dialogo immaginario con la nascitura figlia Tina Elisa, alla quale il professor Guidi è sempre stato molto legato.

Infine, è stato saggista, poeta, aiuto regista e sceneggiatore teatrale, critico letterario e artistico e, da ultimo, blogger. Prima di tutto, però, era un amato docente scolastico di storia dell’arte e diversi dei suoi alunni, che affettuosamente lo chiamavano Guidone, hanno lasciato per lui messaggi di ricordo, per sottolinearne anche il lato umano e gentile.

Tante le note di cordoglio, pure da scuole come il Liceo artistico, in cui insegnò, che "si stringe con affetto ai familiari. Docente universitario, dirigente scolastico, ma soprattutto uomo di grande cultura e intelligenza, è stato autore di molte pubblicazioni letterarie e si è dedicato anche alla pittura, lascito di una vita dedicata alla ricerca artistica e culturale. Ciao Enrico!". Maria Lorena Farinelli, dirigente dell’Istituto Volponi-Pascoli, aggiunge: "Ci siamo sentiti ad aprile 2024, quando, in occasione del centenario di Paolo Volponi, è intervenuto negli eventi organizzati dalla scuola, dando dimostrazione di straordinaria levatura letteraria. Profondo conoscitore degli uomini che hanno reso illustre Urbino, si è sempre distinto per le capacità non solo letterarie, ma soprattutto per le doti di “umana comprensione“. Quando ho avuto l’incarico di dirigere l’Istituto unificato Volponi-Pascoli, l’ho voluto incontrare quale dirigente per tanti anni dell’Istituto Pascoli e lui mi parlò delle realtà umane e professionali che avrei trovato. Lo ringrazierò sempre perché è stato illuminante e saggio".

Lo ricorda anche la scrittrice Maria Lenti, dei cui libri Guidi ha più volte curato la prefazione e alla quale era molto legato, che su Facebook lo descrive come "sensibile, colto, gentile, poeta e scrittore, docente e poi preside. Ha dialogato anche qui: pensiero profondo e acuto, ironico talora". Cordoglio, infine, dal sindaco: "Siamo tutti profondamente addolorati per la scomparsa del professor Guidi. Ho avuto modo di conoscerlo e collaborare con lui ai tempi del suo incarico come dirigente scolastico. Lo ricordo come una persona seria e riservata, che svolgeva il suo lavoro con competenza e professionalità, sempre attento alle esigenze degli insegnanti e degli alunni. A nome di tutta l’amministrazione comunale porgo alla moglie Silvia, alla figlia e a tutta la sua famiglia le più sincere condoglianze".

Il funerale sarà oggi alle 10.30, a San Bernardino. Seguirà la tumulazione nel vicino cimitero.

Nicola Petricca