Mettersi al servizio della comunità, a sostegno dei soggetti più fragili, con problemi psichici o con disabilità, per offrire loro assistenza socio-sanitaria, percorsi di cura e supporto, fatti anche di integrazione. Sono i servizi e le strutture gestite dal Centro italiano di Solidarietà di Pesaro (Ce.I.S.), fondato da Don Gaudiano nel 1976, che si presenteranno alla città durante la Giornata della Solidarietà, domani. Realtà presenti ormai da anni, ma che troppo spesso non vengono valorizzate come dovrebbero. Tra esse ci sono il Centro diurno di Via del Seminario 12 e il Servizio Sollievo: "Quest’ultimo – spiega il responsabile, Michele Renili – si rivolge alle persone con disturbi psichici, disponibile tutti i giorni (escluso il sabato) che propone quattro diverse aree: un punto di ascolto, per le persone che troppo spesso vivono il disturbo mentale come uno stigma; un centro diurno, pensato per la socializzazione spontanea; delle attività per piccoli gruppi e un sostegno individuale rivolto soprattutto a chi non ha più una rete familiare, per aiutarli ad affrontare le difficoltà del quotidiano. Per il Servizio Sollievo abbiamo oggi in carico 28 persone". Per quanto riguarda il centro diurno (Cser) invece "accogliamo 20 persone ed è aperto da mezzogiorno alle 19, dal lunedì al venerdì. Dopo il pranzo tutti insieme vengono realizzate attività creative, sportive, teatrali con l’intento di creare relazioni. Una domenica al mese prevediamo anche delle gite di gruppo o una giornata al cinema".
A parlare delle Case alloggio per le persone malate di Aids "Casa Moscati" e "Centro Arca" è la responsabile del servizio, Lucia Magrini: "Presso la residenza collettiva – dice – ospitiamo 10 persone. L’obiettivo primario è quello di offrire spazi di cura ma anche di recupero delle autonomie individuali: proprio per questo abbiamo anche di sei alloggi da mettere a disposizione delle persone che possono iniziare un percorso di autonomia, seguiti da una nostra equipe". Durante la Giornata della Solidarietà saranno presentati due progetti, uno che riguarda la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili rivolto alle scuole superiori ed un altro che invece riguarda il servizio "Unità di strada", in cui gli operatori sono impegnati a informare i giovani sui pericoli delle dipendenze andando direttamente nei loro luoghi di incontro.
Sempre gestite dal Ce.I.S. sono presenti a Pesaro "Casa Don Gaudiano" e di "Casa Marcellina", strutture residenziali a carattere familiare che accolgono persone con disabilità, la cui responsabile è Alessandra Lilliu. La prima ospita a oggi 7 ragazzi, la seconda 8 ragazze. "L’obiettivo è quello di fornire strumenti per una cura attiva, inclusiva, partecipando anche ad attività ludiche e laboratori". Proprio agli ospiti delle strutture del Ce.I.S. si rivolge infine il progetto il Porto Ceis - Teatro Galleggiante. "Si tratta di corsi teatrali rivolti proprio alle persone con disabilità – dice il responsabile Giuliano Ferri – ma anche ai tanti volontari ed operatori che fanno parte di questo mondo. Un progetto trasversale, un modo per rendere protagoniste anche quelle persone che solitamente sono invece lasciate ai margini, un modo per integrarle. Ed è bellissimo vedere anno dopo anno i loro progressi".
Alice Muri