Esige il Pfizer: ex assessore sfida i medici

Tensione al Codma: Mauro Falcioni si presenta per il vaccino ma gli propongono solo AstraZeneca. "Non consideravano le mie patologie"

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Quattro medicinali assunti per altrettante patologie e due interventi per sconfiggere due carcinomi, uno nel 2019 e l’altro 2020, non sono stati sufficienti a Mauro Falcioni per evitare il vaccino AstraZeneca. Questo almeno secondo i medici che nei giorni scorsi prestavano servizio al centro vaccinale del Codma. E non sono mancati momenti di tensione. "Non c’è stato niente da fare – racconta l’ex assessore –: la dottoressa con cui sono capitato il giorno della vaccinazione non ha voluto sentire ragioni. Mentre io le elencavo le medicine che devo prendere, lei mi rispondeva che stavo bene". "E’ vero che sto bene – commenta Falcioni – ma solo perchè prendo i medicinali altrimenti sarei all’ospedale se non addirittura peggio".

Per Falcioni, quella del vaccino, è stata una vera arrabbiatura: "Soprattutto perchè lo stesso giorno un mio amico, con meno patologie delle mie, era stato vaccinato con il Pfizer, anche lui al Codma". "La dottoressa – prosegue Falcioni – insisteva sul fatto che non rientravo tra i cosiddetti ’fragili’. Ma oltre a prendere ben quattro medicine ed essere stato operato per due carcinomi, cosa altro devo avere? Certo non prendo antitumorali, ma ogni mese mi devo sottoporre a visite di controllo". Prosegue Falcioni: "La verità è che la dottoressa si è attenuta rigidamente alle regole, mentre sarebbe il caso di valutare in modo diverso chi, per poco, non rientra tra i fragili". Non è servito ad evitare l’AstraZeneca neppure il colloquio con "un superiore della dottoressa. Anche lui è rimasto fermo sulla stessa posizione. A quel punto non ho fatto il vaccino e me ne sono andato molto arrabiato".

Falcioni è ritornato il giorno stesso al centro vaccinale per avere i nominativi dei medici con i quali aveva parlato, ma non ha ottenuto neppure quelli. "Considero – commenta – anche questo rifiuto molto grave". Insomma per Falcioni la decisione di insistere con AstraZeneca è stata pignoleria ingiustificata "tanto più che nei giorni successivi hanno somministrato solo il Pfizer". Quello di Falcioni non è un caso isolato: secondo i dati della Regione si aggirano intorno al 10% le persone che finora hanno rifiutato la somministrazione di AstraZeneca. In questi casi è necessario rifare la prenotazione e mettersi di nuovo in coda. "Se non fossi riuscito a vaccinarmi legalmente a Muraglia con il Pfizer, in virtù del fatto che convivo con un soggetto estremamente fragile, – conclude l’ex assessore Falcioni – avrei dovuto aspettare un altro mese e magari quando arrivava il mio turno, volevano di nuovo iniettarmi AstraZeneca".

Anna Marchetti