
Presentata l’11ª edizione che da domenica al 9 ottobre proporrà un calendario davvero esaltante
di Beatrice Terenzi
Natura e cultura per omaggiare anche Pesaro 2024. L’11ª edizione dell’Hangartfest dal 1° settembre al 9 ottobre, si incastona come un diamante negli spazi architettonici e artistici di Villa Imperiale. "L’anno scorso abbiamo debuttato con uno spettacolo, quest’anno saranno ben quattro le prodizioni che verranno eseguiti in questa meravigliosa location dentro il Parco del San Bartolo".
Gli brillano gli occhi al direttore artistico Antonio Cioffi per questa commistione tra storia e arte: una varietà di spettacoli. E con un comune denominatore: la bellezza. La kermesse di danza contemporanea quest’anno dialoga con la danza popolare, in una sezione curata dall’esperto Thomas Bertuccioli. Quello presentato è un programma ricco e succoso. I numeri non mentono: 15 eventi che con le repliche sono oltre 25 performance, 11 debutti che non è poco. "I debutti comportano anche le residenze – spiega Cioffi –, un modo di lavorare che richiede risorse economiche e mentali". Questa è dunque un’edizione che abbraccia connessioni tra arte, pubblico e tecnologia. "In questa rassegna lo spettatore viene tirato dentro – dice il direttore artistico –, diventa parte dell’opera".
La manifestazione si avvale anche di 4 performance itineranti e 2 installazioni performative oltre agli eventi collaterali quali laboratori, incontri con gli artisti e momenti conviviali. Al centro della programmazione artistica di quest’anno vi è la sperimentazione e la ricerca di nuovi linguaggi con modalità di fruizione e soluzioni innovative.
Ad anticipare l’apertura del Festival, l’ultimo capitolo del progetto realizzato per Pesaro 2024 dal titolo “Danzando memorie sul mare“, un percorso di ricerca corale che mette in dialogo le tradizioni musicali marchigiane con la danza contemporanea. L’iniziativa, che ha coinvolto nella prima fase i borghi di Belforte all’Isauro, Mondavio e Borgo Pace, giunge a Pesaro con un laboratorio aperto alla comunità che culminerà il 31 agosto, alle 21, con una grande Performance partecipativa nei Giardini della Biblioteca San Giovanni. La serata proseguirà con le musiche e i balli popolari del gruppo Viva el Ball diretto da Thomas Bertuccioli. Il progetto si conclude il 1° settembre con una gita in mare al tramonto sulla motonave Queen Elisabeth in partenza alle 19 dal porto di Pesaro dove, in un rituale simbolico e fortemente poetico, verranno consegnate al mare le memorie raccolte nei borghi.
Il 18 e 19 settembre (alle 18), dopo gli eventi alla chiesa della Maddalena, ci si sposta a Villa Imperiale la cui proprietaria è Alessandra Castelbarco Albani, per la prima delle quattro performance site specific in prima assoluta, quella di Andrea Baldassarri dal titolo “Dalla Terra“, creata per la scultura monumentale La timidité des cimes (La timidezza delle chiome), installata nel parco di conifere.
"Hangartfest è stato di ispirazione per il dossier di Pesaro capitale della Cultura 2024 – sottolinea il vice sindaco Daniele Vimini –, una varietà di stili che esprimono visioni internazionali".
Info www.hangartfest.it