
’Redrum’, performance di danza e installazione immersiva, in scena fino a oggi
Dopo il primo weekend inaugurale, Hangartfest entra nel vivo con ’Redrum’, un lavoro di Marco Valerio Amico e Rhuena Braccl del Gruppo Nanou, a metà tra una performance di danza e un’installazione artistica immersiva in scena alla Maddalena fino a oggi con due repliche (ore 18 e 21). La performance, che vede Hangartfest tra i coproduttori insieme a Ravenna Festival e Bassano Opera Estate e che si avvale della collaborazione di Amat, invita gli spettatori ad esplorare un’inedita Maddalena attraverso una creazione coreografica tra architetture di luci e oggetti. L’opera omaggia il film Shining di Stanley Kubrick tratto dall’omonimo libro di Stephen King, evocando un luogo inesistente ma familiare, capace di scatenare un immaginario conturbante in cui si perde il confine tra realtà, sogno e desiderio. Nel lavoro per cinque danzatori e un performer, primo capitolo del nuovo progetto pluriennale Overlook Hotel, l’elemento chiave che amplifica la casualità della performance è il pubblico che può rimanere dentro l’installazione per tutto il tempo o entrare e uscire, muoversi e attraversare lo spazio scenico o rimanere fermo.
La programmazione prosegue domani con Arena di Pablo Ezequiel Rizzo e Sena Lippi (debutto ore 9 e replica ore 19) in partenza dal Lungomare Nazario Sauro (angolo con piazzale della Libertà). Il lavoro è presentato nel contesto del progetto triennale promosso dal Festival a sostegno della giovane danza contemporanea italiana. La performance itinerante porta in scena l’attraversamento urbano di un corpo danzante che prende vita dal mare per giungere fino allo spazio espositivo di un palcoscenico con Il pubblico dotato di cuffie e guidato da una drammaturgia sonora creata ad hoc. Lo straniero veste un abito trasparente pieno di sabbia che si va progressivamente svuotando lungo il cammino, lasciando dietro di sé i segni visibili della sua storia come ad evocare la continua smaterializzazione del vissuto ad opera del tempo. Il progetto si propone di indagare il tema della traccia, la ridefinizione d’identità che tocca chiunque lasci indietro qualcosa di sé per andare incontro al nuovo. I partecipanti devono venire dotati di cuffie auricolari e di telefono con connessione ad internet. Info. www.hangartfest.it
b. t.