
Il “Gruppo Tecnici 081“ tramite Michele Felici interviene sul tema della sicurezza nella galleria delle Conce
È di alcuni giorni fa l’approvazione delle nuove norme del codice della strada, e con essa si alzano anche osservazioni su cosa i gestori delle strade facciano dal canto loro sul fronte sicurezza. A tal proposito ci giunge un intervento di Michele Felici a nome del Gruppo di Tecnici 081: "Quasi tutti – scrive l’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale – dicono che circoleremo con maggior sicurezza. Ma a noi, normali utenti della strada, la cosa ci preoccupa un po’ perché a più severe sanzioni non corrisponde nessuna maggior correttezza e serietà nella gestione della segnaletica da parte di chi gestisce le strade, segnaletica che dovrebbe servire a rendere la circolazione più sicura. Nemmeno una richiesta in tal senso da parte del legislatore. Ad esempio, ci si chiede perché nella galleria delle Conce, ora a senso unico, viene imposta la velocità massima di 40 km/h (con rilevatore elettronico) quando in tempi normali, con la galleria a doppio senso di marcia, è permessa la velocità di 90 km/h. È vero che ci sono i lavori in corso (anche se sono invisibili), ma una corsia abbondante è disponibile e non si capisce perché non si può andare alla velocità normale. La situazione non permette i sorpassi? Bene, si metta il divieto di sorpasso e ci adatteremo, stando anche dietro al lento “carriolino“ di turno. Questo esempio, che mostra un atteggiamento vessatorio nei confronti degli utenti della strada, si ripete nella galleria del Furlo e, spessissimo, in altre strade quando ci sono lavori in corso. Imporre delle velocità, a volte improponibili, non giustificate dalla sicurezza, è una chiara volontà di qualche ente di fare cassa tramite la riscossione delle multe e per raggiungere questo obiettivo vengono messi i limiti, non richiesti dalla sicurezza, che anche il conducente prudente non è portato, se non presta attenzione al segnale, a rispettare. Con tutto ciò si chiede a chi ha voce in capitolo di rilevare gli autovelox della zona per far disattivare (o aggiornare) quelli solamente funzionali alle casse degli enti (come quello del comune di Cagli sulla superstrada Flaminia), tutto ciò nel rispetto e a favore della sicurezza di tutti gli utenti della strada. Speriamo – conclude Michele Felici – che qualcuno difenda i normali utenti delle strade".