Il Museo Albani ha cambiato ingresso

Un ritorno al vecchio assetto dopo tredici anni dal restauro: la biglietteria è ora collocata a metà del percorso espositivo.

Il Museo Albani  ha cambiato ingresso

Il Museo Albani ha cambiato ingresso

Si chiude una porta e se ne apre un’altra per il museo diocesano Albani: da qualche giorno il museo che raccoglie le opere d’arte provenienti dalla cattedrale e da tante chiese del territorio, ha cambiato ingresso in maniera definitiva, un ritorno al passato. Le collezioni, che vennero aperte ormai diversi decenni fa in alcuni ambienti al piano terra dell’episcopio, avevano l’ingresso all’interno del duomo, tramite una porta nel transetto destro, subito accanto all’altare dove è collocata la statua di san Crescentino.

Nel 2010, con i grandi lavori che lo hanno completamente rinnovato e ampliato di nuove sale, venne creato l’ingresso che dava direttamente all’esterno, accanto alla facciata del duomo, rendendolo indipendente e dotandolo di un locale adibito a biglietteria e bookshop, con l’idea che avesse più visibilità.

Dopo tredici anni però si ritorna alle origini: ingresso dall’interno della cattedrale e portone esterno chiuso. La biglietteria dunque si trova ora tra le vetrine in un ambiente a circa metà del percorso espositivo, nella speranza però di staccare più biglietti intercettando maggiori visitatori tra i tanti turisti che ammirano le bellezze del duomo e i capolavori di Barocci.