"Destra rosicona". E’ la risposta dei consiglieri di maggioranza all’indomani della riunione della Commissione enti partecipati che si è riunita mercoledì scorso durante la quale sono stati ascoltati l’assessore alla Cultura e presidente della Fondazione Pescheria Daniele Vimini, il direttore generale Silvano Straccini e il dirigente Gianni Galdenzi. "La destra – si legge in un comunicato dei consiglieri di maggioranza -, con questo atteggiamento irresponsabile sta sabotando il lavoro della città". "Vietato pronunciare il nome ‘Opera Maestra’ in commissione. Abbiamo assistito ad una levata di scudi dei membri di maggioranza al solo nominare l’associazione culturale che, da parte della Fondazione Pescheria, ha ricevuto oltre 39mila euro per la realizzazione dei 14 totem in polistirolo a forma di cuore di Pesaro Capitale". Lo aveva raccontato Giulia Marchionni, consigliera di centro destra e presidente della commissione enti e partecipate insieme alla collega Cristina Canciani, al termine della riunione.
Su questo, Marco Perugini, capogruppo Pd, definisce "ostruzionista" l’atteggiamento della destra che "si limita a mettere in atto un comportamento distruttivo, ostacolando il lavoro di assessori e dirigenti. Avevamo ragione in Consiglio Comunale a non concedere una commissione straordinaria: ogni volta sviliscono il lavoro delle istituzioni cittadine. L’ostruzionismo della destra non solo mina la partecipazione attiva ai grandi eventi di Pesaro 2024, ma dimostra quanto siano scollegati dalla realtà cittadina, essendo assenti alle iniziative e concentrati solo su critiche pretestuose. La destra rosicona e la presidente Marchionni, incapaci di sentirsi parte di questo successo, stanno cercando di sabotare ogni risultato positivo". I consiglieri di centro sinistra rispondono alle critiche scrivendo: "La gestione della Fondazione Pescheria è stata verificata nei dettagli ed è conforme alle regole previste dallo statuto e dalle normative sulle Fondazioni a partecipazione pubblica – prosegue la nota -. Inoltre, è stato illustrato come le scelte strategiche di cooperazione e coogestione tra Comune e Fondazione garantiscono massima trasparenza di gestione". Stefano Cioppi, vicepresidente della commissione enti partecipati, sottolinea come "quella che doveva essere un’occasione di confronto è stata in conclusione trasformata in un palcoscenico per fini personali. Questo modo di fare rischia di allontanare gli sponsor che hanno investito in questo anno straordinario". E non solo. "Le modalità organizzative, di ingaggio del personale e i metodi di rendicontazione ai quali è Fondazione Pescheria è sottoposta – sottolinea Francesca Tommasoli, componente della Commissione - garantiscono agli enti finanziatori e agli sponsor, modalità di rendicontazione trasparenti con gli stessi vincoli di tutti gli enti a carattere pubblico".