Vaccini Pesaro, il sistema delle Poste va in tilt. Code e polemiche all'huB

Attese allungate, alcuni che non si erano prenotati sono stati rimandati a casa

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Sono giornate difficili per l’hub dell’ex Ristò, le corse per le terze dosi e la carica dei ragazzini alla prima inoculazione di siero stanno mettendo sotto pressione il centro vaccini di via Gagarin. Ieri pomeriggio la situazione è precipitata a causa di un tilt alla rete collegata a Poste Italiane che gestisce le postazioni di segreteria dei medici, utilizzate per l’accettazione di tutti coloro che aspettano l’iniezione di vaccino. Un blackout durato più di un’ora, iniziato dalle 14 di ieri pomeriggio, e che ha portato gravi ripercussioni anche sulla gestione della fila. Code chilometriche e tanti non prenotati rispediti a casa. "Non possiamo fare altrimenti – spiegavano i volontari alle persone in fila – dobbiamo mandare a casa qualcuno, il malfunzionamento della rete ci costringe a chiedervi di tornare domani (oggi, ndr), altrimenti rischiamo assembramenti e accavallamenti degli orari tra prenotati e non". Ed è stato proprio quello che poi è accaduto, l’arrivo di coloro che avevano la prenotazione fissata per le 15 è andato ad accavallarsi a tutti quelli che ancora, dalle 14, non erano riusciti a entrare all’interno dell’hub, ad aggiungersi, poi, anche i tanti non prenotati che a causa degli assembramenti che si stavano andando a creare sono stati accompagnati all’uscita.

Una scelta che non è chiaramente piaciuta a tutti coloro che, non prenotati, sono stati costretti a tornarsene a casa a mani vuote anche dopo un’ora di fila, e che non hanno esitato ad alzare la voce mostrando i propri malcontenti sulla gestione del caos. Alcuni fortunati, però, sono riusciti comunque a sottoporsi ad inoculazione di vaccino: "Due ore di attesa ma non mi interessa – ha spiegato un signore, di circa settant’anni, all’uscita dall’hub –, avevo la prenotazione per il giorno di Natale e mi sembrava triste dover venire a fare la terza dose proprio il 25 dicembre, quindi, anche se con tanta attesa, ho preferito farla subito aspettando qualche ora in più".

Non è andata così bene ai due coniugi Filomena Biagioni e Sauro Bertuccioli, costretti a rimandare il vaccino ad oggi: "Ci sta per scadere il Certificato verde ma siamo riusciti a prenotarci non prima del 4 gennaio, oggi (ieri, ndr) abbiamo provato a metterci nella fila dei non prenotati ma a causa del tilt siamo stati rispenditi a casa. Proveremo a tornare domani (oggi, ndr) perché vorremmo passare delle vacanze natalizie serene e soprattutto sicure, coperti da terza dose". A fine giornata si sono registrate oltre mille vaccinazioni tra alcune prime dosi, tanti richiami ma soprattutto terze dosi.

Giorgia Monticelli