Bene solo McDuffie e Foreman nelle recita... cimiteriale

Analisi delle prestazioni dei giocatori della squadra di basket di Pesaro nella stagione, con valutazioni individuali e considerazioni sulle prospettive future. McDuffie e Wright-Foreman tra i migliori, Bluiett deludente. Cinciarini e Tambone positivi, Love e Ford in difficoltà. Sacchetti sotto osservazione.

McDuffie 7. In maglia biancorossa non ha fatto male. Ha messo nel conto buone partite e forse con questa ribalta troverà anche qualche buon ingaggio, se non in Italia, in Europa. Il test di Venezia, per quello che conta, dice che è stato uno dei mattatori dei primi 20 di gara, e cioè prima del precipizio. Chiude con 6 su 9 da sotto, 1 su 4 da fuori. Ha un 6 su 7 nei liberi e 5 rimbalzi. Un paio di volte sono andati a prenderlo a casa – stessa cosa per Foreman –, ma ormai si era allo sbragamento totale.

Bluiett 5. Per essere un americano non ha alzato una foglia. Ha giocato un grande match ad inizio campionato. Poi non si è fatto più sentire né vedere: sicuramente uno dei grandi errori dell’annata. A Venezia un paio di buoni spunti: chiude con 2 su 2 da due e 4 su 8 da tre, con 3 su 4 nei liberi e 5 rimbalzi. Una giocata da camposanto la sua.

Visconti 6. Nulla di trascendentale nel complesso la sua stagione, ma sicuramente uno di quelli che sembra nato a Pesaro: ruspa, non molla, è aggressivo e già questo è stato un buon punto di partenza. In laguna ha chiuso con 1 su 1 e 0 su 2.

Wright-Foreman 7. Averlo avuto prima, anche se è un solista. Da tenere e da far giocare di più, visto che davanti non c’è... l’Eurolega e quindi una gara ogni tre giorni. Ha chiuso a Venezia con 6 su 10 da due e 2 su 6 da 3. Anche 5 rimbalzi.

Ford 5. Vale lo stesso discorso di Bluiett, completamente inadeguato per un campionato come quello italiano. Ha chiuso con 1 su 2 da due e 0 su 2 da tre.

Tambone 7. Un campionato di alti e bassi, ma molte situazioni nella baraonda dei cambi, hanno pesato. Che Trapani ci aveva fatto un pensierino non è una balla metropolitana. A Venezia? Ha steccato: 1 su 2 e 0 su 4.

Stable-Terry n.g. Bagna l’esordio in A con un bel canestro.

Cinciarini 7. Non gli si può imputare nulla. La sua parte, il play pesarese, l’ha fatta sempre: l’unico con un grande spirito di bandiera. Da grande vuol fare l’allenatore. Vedremo cos’accadrà questa estate. Chiude con 1 su 4 e 0 su 3 da fuori.

Mazzola 6. L’infortunio, poi è finito anche lui nel pentolone delle scelte tecniche. Un’annata da stop and go. Chiude con 1 su 3 e 0 su 2.

Love 5. Anche questo rientra nei misteri gloriosi dell’annata: non alto, non muscolare e nemmeno veloce. Il tutto dentro una squadra filosoficamente portata a giocare senza pivot. Siamo al teatro dell’assurdo. Chiude con 3 su 5 da sotto.

Sacchetti? Purtroppo per lui, a Pesaro non ha trovato i cugini Diener che facevano canestro anche da sotto la doccia. Il domandone è: è l’allenatore che s’adegua alla squadra o viceversa? Con tutto il rispetto che merita un grande ex giocatore.

m.g.