"Invece di gridare al complotto, risponda alle domande"

Il centro destra critica l'assessore Conti per la gestione delle maxiantenne 5G a Pesaro, chiedendo trasparenza sulle procedure e sui dati di emissione. Le famiglie e i politici esigono risposte concrete senza accusare l'opposizione.

"Invece di gridare al complotto, risponda alle domande"

I consiglieri di opposizione

"Invece di gridare al complotto e all’imboscata, l’assessora Conti risponda alle domande delle famiglie pesaresi senza scaricare le colpe sui consiglieri di opposizione". Il centro destra risponde all’assessore Maria Rosa Conti presente martedì scorso all’incontro in Comune con i cittadini contrari alle maxiantenne 5G installate tra marzo e agosto in fondo a viale Trieste, zona porto, non molto distanti dalla Nuova Scuola e dalla Dante Alighieri (ex Pesaro Studi) e Mascarucci. A margine della riunione l’assessore aveva parlato di "imboscata di alcune persone più interessate a prendere voti che a risolvere il problema". I consiglieri di centro destra incalzano. "Nel corso dell’incontro l’assessora è più volte uscita dalla sala rossa del Comune sfuggendo alle domande e sollevando forti proteste da parte dei cittadini presenti. Se viene convocato un incontro pubblico di cui si dà anche notizia anche sugli organi di stampa, qualunque cittadino, ancor di più i consiglieri comunali, hanno diritto di partecipare. La Conti ci dica se l’installazione delle antenne è stata pubblicata preventivamente sulla home page del Comune e discussa all’interno di un consiglio di quartiere aperto alla cittadinanza, così come previsto, grazie ad un emendamento del centrodestra, dal comma 5 dell’articolo 12 del regolamento comunale. A noi non risulta che questa procedura sia stata adeguatamente attivata, pregiudicando, come in passato, il rapporto di fiducia tra comune e cittadinanza".

Anche le mamme e i papà del comitato hanno alcuni sassolini da togliersi dalla scarpa: "Innanzitutto – spiega Chiara Baronciani, una delle componenti più attive del gruppo – sono stata accusata dall’assessore di essere stata io a invitare gli esponenti politici, quando in realtà nemmeno li conosco. Seconda cosa: non è vero che l’antenna installata successivamente a quella in area demaniale sia spenta, perché l’ingegner Moretti l’ha definita ’calda’. E non è nemmeno vero che i dati sulle emissioni sono aggiornati perché fino a martedì quelli presenti sul sito erano fermi al 25 agosto. Fanno i monitoraggi per tenerseli per loro?"