Fondazione Pescheria, emanazione diretta del Comune di Pesaro, sotto la lente dell’Anac. Mercoledì scorso, infatti, l’autorità nazionale anticorruzione ha fatto sapere di aver avviato il procedimento sanzionatorio per omessa adozione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza relativo al 2024-2026 e precedenti annualità. A presentare un esposto nei confronti della Fondazione, chiedendone il commissariamento era stata, lo scorso 2 agosto, l’avvocato Pia Perricci, ex candidata sindaco per la lista civica Vieni Oltre.
"La Fondazione Pescheria – contesta l’avvocato Perricci nel proprio esposto – ha ricevuto in occasione di Pesaro Capitale della Cultura ingenti somme di denaro da parte del Comune di Pesaro, Stato e Regione. Malgrado questo, si sta sottraendo volontariamente da sempre agli obblighi di trasparenza imposti dalla legge. L’autorità nazionale anticorruzione ha ribadito che anche le società interamente private devono rispettare le disposizioni di legge in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, nel caso in cui esercitino funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore di pubbliche amministrazioni o di gestione di servizi pubblici. Considerando le ingenti somme che è chiamata a gestire per conto del Comune di Pesaro, la totale mancanza di controllo sulle modalità di utilizzo del denaro pubblico rappresenta un fatto gravissimo".
E l’avvocato Perricci, nel testo del proprio ricorso, chiedeva il commissariamento della Fondazione: "Se dovessero essere confermate le circostanze che il Comune di Pesaro utilizzi una Fondazione di Partecipazione per gestire tutte le risorse destinate all’organizzazione dell’importante e imponente evento di Pesaro Città della Cultura 2024, senza che questa abbia adempiuto alle più elementari regole di trasparenza e senza aver predisposto procedure di affidamento dei servizi e della gestione finanziaria, si ritiene che sia assolutamente inevitabile e necessario disporne il suo immediato commissariamento". Perricci esprime soddisfazione per l’avvio del procedimento sanzionatorio Anac nei confronti della Fondazione Pescheria.
"Molto spesso mi sono sentita dire da parecchi cittadini ‘tanto non cambia nulla ’Ti prenderanno di mira’. Questo provvedimento è la dimostrazione che tutto può cambiare, e che le regole devono essere rispettate da tutti, politici e non. Sono inammissibili certi comportamenti da parte di una pubblica amministrazione che obbligatoriamente deve conoscere la normativa italiana. La Fondazione Pescheria ha violato tutte le norme su anticorruzione e trasparenza amministrativa"-