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L’associazione di Ricci: "Mai preso fondi pubblici"

I due ex presidenti: "Nessun rapporto con le realtà coinvolte nell’inchiesta". Ma gli inquirenti hanno acquisito documenti sulla compagine ormai chiusa.

Timoteo Tiberi è stato presidente dell’associazione «Ungranbelpo’»

Timoteo Tiberi è stato presidente dell’associazione «Ungranbelpo’»

L’interesse degli inquirenti nei confronti dell’associazione "Ungranbelpo’" riguarda il passato. I due ex presidenti, però, si chiamano fuori da Affidopoli. Lo scorso 10 giugno, dopo le elezioni, la compagine promossa dall’ex sindaco Matteo Ricci e presieduta prima da Timoteo Tiberi e poi da Katia Perugini, infatti si è sciolta. L’associazione aveva la sede in via Salvatori 17, dove si trovano anche gli uffici del Pd. "Ungranbelpo’" è sotto la lente degli inquirenti da ottobre, quando polizia e Finanza sono andate in Comune con un ordine di esibizione e consegna di atti e documenti. Tra gli argomenti sotto la lente ci sono anche gli eventuali rapporti tra il Comune, Massimiliano Santini, indagato per concorso in corruzione insieme a Stefano Esposto e Franco Arceci, e l’associazione ‘Ungranbelpo’’. "Riguardo a quanto letto sulle pagine del Carlino, in quanto ex presidenti dell’associazione Un gran bel po’, Timoteo Tiberi da ottobre 2019 al maggio 2023, e Katia Perugini fino alla chiusura dell’associazione il 10 giugno 2024, vorremmo sottolineare alcuni aspetti. In cinque anni l’associazione non ha mai richiesto né ricevuto contributi o affidamenti da enti pubblici e non ha mai avuto rapporti o collaborazioni con le associazioni coinvolte nell’inchiesta in corso. L’associazione è nata il 30 ottobre 2019, come proseguimento dall’omonima lista civica di centrosinistra che si è presentata alle comunali del 2019 a sostegno del sindaco Ricci, e si è sciolta nel 2024, con il termine del mandato amministrativo. Lo scopo dell’Associazione è sempre stato quello di non disperdere il lavoro fatto dalla coalizione politica e civica guidata da Ricci; valorizzarne le idee e le proposte, attraverso organizzazioni di eventi politici o culturali, in ottemperanza al suo statuto".