L’indipendenza economica. Le donne della Fidapa si aiutano per conquistarla

Una due giorni a Pesaro della federazione che lotta per l’autonomia femminile. La vicepresidente: "Indispensabile per arginare i soprusi". In tutto 10mila socie.

L’indipendenza economica. Le donne della Fidapa si aiutano per conquistarla

Una due giorni a Pesaro della federazione che lotta per l’autonomia femminile. La vicepresidente: "Indispensabile per arginare i soprusi". In tutto 10mila socie.

Fidapa Bpw Italy, Federazione italiana donne arti professioni affari, ha scelto Pesaro come sede dell’assemblea annuale del Distretto centro (Marche, Umbria, Lazio e Toscana). L’iniziativa, partita ieri e in conclusione oggi, prevede anche incontri, laboratori e un convegno sull’indipendenza economica delle donne come strumento di libertà. "La sinergia con le istituzioni è fondamentale per la nostra associazione e poter organizzare l’assemblea distrettuale nel Municipio della Capitale della cultura 2024 pone il sigillo di autorevolezza sulle iniziative che portiamo avanti", dice la presidente distrettuale, Grazia Marino. Fidapa è un movimento di opinione che lavora affinché le donne ottengano indipendenza economica, pari opportunità e rappresentatività nella vita economica, civile e politica. È divisa in tre distretti, a propria volta ripartiti in sezioni, raccoglie circa 10mila socie e aderisce alla International federation of business and professional women (Ifbpw), federazione internazionale nata nel 1930.

Ad aprire la due giorni di Pesaro è stato il convegno ‘Conta su di Te. L’indipendenza economica come strumento di libertà femminile’, a cura della vicepresidente del Distretto, Catiuscia Ceccarelli, con Germana Giombini, docente di Economia politica all’Università di Urbino, Taryn Di Ventura, formatrice e business coach, Annalisa Monfreda, giornalista e cofondatrice di Rame.Platform, e Claudia Santoni, presidente Osservatorio di genere. "Io curo il tema nazionale del biennio in corso, che riguarda il rispetto - dice Ceccarelli -. Oggi, per la donna, l’indipendenza economica e la liberto sono imprescindibili per affrontare i soprusi ed essere presente a se stessa". Alla presentazione c’era pure il vicesindaco, Daniele Vimini, che ha lanciato un auspicio: "Possiamo fare sì che la spinta che vuol essere di crescita per tutti non si fermi a quello che faremo qui, ma diventi un innalzamento di attenzione e un monitoraggio. Grazie per essere qui e i migliori auguri". A contraccambiare è stata Lisa Segatori, presidente della Sezione di Pesaro: "Sono orgogliosa perché siamo stati scelti. L’associazione è impegnativa, ma dà tanto e con riesce a fare tanto. Grazie all’amministrazione di Pesaro, che ci supporta".

Durante la presentazione (foto) si è data molta importanza anche ai ruoli ‘di servizio’ di Fidapa, come sottolineato da Alberta Valente e Laura Amaranto, segretaria e tesoriera del Distretto. Presenti alla due giorni pure Anna Maria Turchetti, già presidente del Distretto, e Simonetta Cavalieri, presidente Social innovation society, che ha spiegato come nei laboratori si punterà tanto anche sulle soft skills (competenze trasversali) "capendo come possiamo tradurle in concreto". A completare l’organigramma della Sezione pesarese sono Silvia Moroni, vicepresidente, e Raffaella Marini, tesoriera. Infine, spazio ai giovani, con Young Hub, contenitore di idee voluto dalla presidente Marino per le socie under 35: "È un laboratorio di idee e uno spazio libero - dice Maria Vittoria Forte -. Un luogo concreto in cui progettare e crescere insieme".

Nicola Petricca