
L’Università studia i cacciatori e fa scoperte
L’anno appena trascorso ha visto la conferma del calo di morti e feriti durante l’attività venatoria. Il numero dei decessi, filtrato degli episodi legati a malori, cadute o atti intenzionali o illeciti, è passato infatti da 18 nel 2017, a 15 nel 2019, a 13 nel 2021, a 11 nel 2022. Anche i feriti sono scesi dai 63 del 2017 ai 53 del 2022. È quanto emerge dall’analisi fatta dall’Università di Urbino nell’ambito di uno studio sull’incidentalità delle attività outdoor. Da notare che nessun decesso si è verificato fra i non cacciatori, mentre i feriti sono stati 7. Dati che inevitabilmente...