Trovata morta mummificata a Pesaro: Margherita aveva 61 anni

Si tratta della proprietaria di un villino in viale Trento. Trovati farmaci. A dare l’allarme un suo inquilino, il decesso è avvenuto forse un mese fa

L’inquilino indica la finestra in alto della camera da letto della defunta proprietaria

L’inquilino indica la finestra in alto della camera da letto della defunta proprietaria

Pesaro, 3 maggio 2022 - Il corpo era quasi mummificato, disteso sul letto. La casa in ordine, nessuno ha rubato nulla. C’erano soldi e preziosi. Una morte nella solitudine più estrema quella di Margherita F., 61 anni, nubile, proprietaria di due palazzine in viale Trento. A dare l’allarme ieri mattina intorno alle 11, un inquilino della donna, il signor Lila che dalla finestra ci ha detto: "La signora usciva molto poco dopo la morte della madre avvenuta qualche mese fa. Ogni tanto la vedevamo nel cortile a pulire il giardinetto. Ma non sempre. Il problema è che parlava molto poco, buongiorno e buona sera, e nient’altro. Lei preferiva così e noi rispettavamo questa sua scelta. Non ci siamo allarmati subito nel non vederla ma poi oggi ho provato tre volte a suonare il campanello senza avere risposta. Così ho chiamato i carabinieri".

Sul comodino e in camera sono stati trovati i farmaci consumati. Gli inquirenti non escludono che la morte possa esser stata provocata da un sovradosaggio di medicinali che possono aver provocato un arresto cardiaco subito dopo averli assunti in maniera non consona. Ma è un’ipotesi perché di certo su questa morte c’è la causa naturale. Non ci sono segni di alcuna presenza di persone che possano aver usato un’arma sulla donna.

Sul posto, sono intervenuti i carabinieri ma prima ancora i vigili del fuoco i quali hanno aperto la porta, senza difficoltà, perché non era chiusa a chiave. Una volta all’interno hanno trovato il corpo in camera, sul letto. E’ stato anche controllato se mancasse nulla, ma la casa appariva in ordine. I carabinieri hanno rinvenuti oggetti preziosi e risparmi in contanti, segno che va esclusa un’incursione di estranei che possano aver provocato la morte cruenta della donna. La quale era talmente riservato che non aveva un rapporto economico diretto con i suoi inquilini, i quali pagano l’affitto sul conto di una associazione di piccoli proprietari che poi provvede a riversarli alla proprietaria. L’unica parente rimasta è una sorella anziana ospite di una casa di riposo. Il corpo di Margherita F. è stato messo a disposizione della magistratura per una ricognizione sanitaria prima del rilascio del nulla osta alla sepoltura.

ro.da.