Mattia campione di tiro al piattello: "Olimpiadi? Chissa, però sarà dura"

Mattia Polidori, campione di tiro a volo di Montefelcino, eccelle nella specialità fossa olimpica. Con 121 piattelli colpiti su 125, si prepara per il Gran premio nazionale di Eccellenza a Giulianova e sogna le Olimpiadi.

Non c’è solo il calcio. Mattia Polidori, 34 anni, abita a Ponte degli Alberi ed è un campione nella specialità fossa olimpica. Si tratta di tiro a volo: bisogna colpire piattelli che vengono sparati a una media di 120 km/h da 15 macchine poste a 15 metri da ciascun tiratore e che ogni volta non sai da dove verranno lanciati, se da sinistra, da destra o dal centro.

Polidori nella sua ultima prova nazionale, categoria Eccellenza, la massima, ha portato a casa il miglior punteggio di giornata, con 121 piattelli colpiti su un totale di 125, e su 112 concorrenti. Figlio di Marziano (con lui nella foto, a sinistra), dal padre ha ereditato la passione per il tiro a volo e dal 2017 gareggia come professionista per il Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, cioè la rappresentanza sportiva della polizia penitenziaria.

"Ho seguito le orme di mio babbo, dato che anche lui era nella polizia penitenziaria e anche lui faceva parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre", racconta Mattia.

La sua carriera?

"Cinque titoli italiani al mio attivo, tra i quali anche una gara internazionale, la Emir Cup, patrocinata dagli Emirati Arabi Uniti, nel 2021".

Il prossimo impegno?

"Il primo Gran premio nazionale di Eccellenza, a Giulianova".

Obiettivi?

"In teoria anche le Olimpiadi, ma la concorrenza è dura, siamo circa un centinaio in Italia nella categoria Eccellenza. Comunque anche così sono grosse soddisfazioni e ne devo ringraziare le Fiamme Azzurre e il nostro tecnico Giovanni Pellielo, oltre ai ragazzi del poligono del Tiro a volo Fano di Monteschiantello, dove mi alleno tre volte la settimana".

a.bia.