Pesaro: sesso al parco in cambio di droga, due minori sorprese col pusher

Hanno 16 e 17 anni, erano senza soldi. Stavano consumando un rapporto alle 9 di ieri mattina, un passante le ha viste e ha chiamato i vigili. Sono state portate in caserma e poi denunciate

Pattuglie della polizia locale ieri mattina al parco Miralfiore

Pattuglie della polizia locale ieri mattina al parco Miralfiore

Pesaro, 7 agosto 2022 - Sono due ragazzine. Hanno 16 e 17 anni, vivono in provincia di Macerata.  L’altra sera erano partite in treno per passare una sera nei locali della Romagna. Al ritorno, ieri mattina alle 7, sono scese a Pesaro. Alle 9.30 le hanno sorprese al parco Miralfiore mentre entrambe consumavano un rapporto orale con un extracomunitario, che gli inquirenti indicano come frequentatore del parco e spacciatore. Il quale però, alla vista della pattuglia, è fuggito via seminudo. Le ragazze invece non sono riuscite a fuggire e sono state identificate dalla pattuglia della polizia locale e poi dai carabinieri arrivati poco dopo.

Le due giovani hanno parlato di aver avuto un rapporto sessuale consenziente con un loro "conoscente" ma il motivo era l’acquisto di droga che al parco Miralfiore di Pesaro è possibile a qualunque ora del giorno e della notte.

Informazione di cui erano a conoscenza le due minorenni, le quali non avendo soldi in tasca, sono ricorse ad altri mezzi pur di ottenere quello che volevano. Ma non avevano considerato che il parco Miralfiore è molto frequentato al mattino da podisti, famiglie, gruppi scout, associazioni e soprattutto pensionati e famigliole che portano a spasso il cane.

Qualcuno di loro ha visto queste due ragazze, impegnate nel rapporto sessuale in pieno giorno e senza preoccuparsi di chi poteva vederle, ed ha chiamato i vigili urbani. Una loro pattuglia è in servizio stabile all’interno dell’area verde ed è accorsa in pochi attimi sul posto sorprendendo senza difficoltà il terzetto. L’uomo è stato lesto ed è fuggito mentre le ragazze sono state portate in caserma dai carabinieri ed identificate. Gli agenti hanno poi chiamato i genitori delle minorenni per informarli di ciò che era accaduto e delle conseguenze penali a cui andranno incontro. Infatti verranno denunciate alla procura dei minori per atti contrari alla pubblica decenza di cui è prevista una pena pecuniaria fino a 10mila euro.

Gli inquirenti cercano ora di risalire all’uomo che era con le due ragazzine ricorrendo alle telecamere disseminate all’interno del parco. Sembra che lo spacciatore avesse offerto loro anche una siringa. Prima di cedere la droga, ha preteso la "prestazione" sessuale da parte di entrambe, e le ragazze hanno eseguito pur dicendo agli inquirenti che si è trattato di un rapporto "libero e del tutto volontario".

Al Parco Miralfiore esiste anche un mercato della prostituzione sia etero che omosessuale, anche per ottenere droga, concentrata soprattutto nel boschetto laterale al viale d’ingresso che porta a Villa Miralfiore. Per fronteggiare la situazione, molta vegetazione è stata rasa al suolo per consentire alle telecamere di riprendere un’area maggiore. Eppure non basta. Frotte di spacciatori si ritrovano in quel punto. Entrano, sotterrano le dosi e spacciano al minuto. Il pagamento è binario: soldi o sesso. E le ragazzine maceratesi evidentemente lo sapevano.