SOLIDEA VIVIANA VITALI ROSATI
Cronaca

Non contaminare la scena del delitto. Tutti a lezione dal criminologo

Iniziativa aperta al pubblico: protagonista Silio Bozzi, ex dirigente della polizia

Silio Bozzi mostrerà il funzionamento del primo simulatore multimediale interattivo di sopralluogo

Silio Bozzi mostrerà il funzionamento del primo simulatore multimediale interattivo di sopralluogo

"La scena del crimine non va contaminata. Un criminologo ci insegnerà come evitare errori e passi falsi". L’idea, nata in seno alla Croce Rossa italiana, per l’esigenza di formare volontari del soccorso, spesso inesperti di situazioni delicate importanti da preservare, ha avuto una tale risonanza che da seminario tecnico è diventato un evento aperto al pubblico.

A tenere la conferenza – dopo i saluti del sindaco di Vallefoglia, Palmiro Ucchielli e le rappresentanti della Croce Rossa, Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente regionale e Cristina Morenzetti, presidente del comitato locale – sarà Silio Bozzi, già dirigente della Polizia di Stato, ex docente in materie criminologiche all’Università di Bologna e consulente di maestri italiani del giallo quali Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli. L’appuntamento è per domani, dalle 18 alle 20, nella sala convegni dell’Hotel Blu Arena a Montecchio di Vallefoglia. Bozzi è considerato uno dei maggiori esperti italiani nel campo e ha raggiunto la notorietà al grande pubblico non solo per aver condotto, assieme a Carlo Lucarelli la nota trasmissione Blu Notte, in onda su Rai 3, ma per essere stato il consulente di Andrea Camilleri per i celebri romanzi con protagonista il commissario Montalbano. Fu proprio su alcune problematiche relative al sopralluogo di polizia scientifica sulla scena del delitto che Camilleri, nel lontano 1997, per il romanzo "La voce del violino", chiese la prima consulenza a Silio Bozzi.

Durante la conferenza Bozzi mostrerà il funzionamento di "Sulla scena del crimine", il primo simulatore multimediale interattivo di sopralluogo, realizzato assieme alla dottoressa Cecilia Monti e pubblicato come allegato alla rivista Newton. "Il Simulatore di sopralluogo – osserva Bozzi – è molto simile ad un videogioco. E’ una sorta di tirocinio virtuale, o meglio di "tirocinio reale in campo virtuale" grazie al quale il giocatore, nell’occasione qualcuno del pubblico, si vedrà inserito in una scena del crimine completa di tutte le sue parti. Potrà, cioè assumere in soggettiva, l’identità del protagonista in ambientazione in 3D".

Solidea Vitali Rosati