GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Palazzo Ducale riscopre le sale “degli ospiti“

Il direttore Luigi Gallo annuncia: "Da giovedì si riaprono cinque ambienti". Ricollocata la Madonna di Senigallia. Splende la camera del re d’Inghilterra.

Il direttore Luigi Gallo annuncia: "Da giovedì si riaprono cinque ambienti". Ricollocata la Madonna di Senigallia. Splende la camera del re d’Inghilterra.

Il direttore Luigi Gallo annuncia: "Da giovedì si riaprono cinque ambienti". Ricollocata la Madonna di Senigallia. Splende la camera del re d’Inghilterra.

Nuova data da segnare nei giorni storici del Palazzo Ducale: giovedì 31 ottobre apriranno altre cinque sale interamente riallestite, ristrutturate e riarredate sotto ogni aspetto. È il secondo lotto del rifacimento del piano nobile iniziato ormai un anno fa circa e che ha già portato come frutto l’apertura dell’appartamento della Jole in primavera.

Ora tocca a quello detto “degli Ospiti“, così chiamato in riferimento ai vari personaggi che soggiornavano a corte, ma in realtà utilizzato prima da Battista Sforza, poi come sale da pranzo, poi dalla duchessa Eleonora Gonzaga e quindi dal figlio Guidobaldo II, che vi fece realizzare un suo studiolo decorato di stucchi (la saletta detta poi del Re d’Inghilterra perché vi soggiornava Giacomo III Stuart).

"I lavori – spiegano dalla Galleria – sono stati occasione per ricostruire le vicende delle sale: le pareti furono più volte ridipinte, abbellite con stoffe pregiate e persino con carte da parati colorate, ciascuna camera aveva un maestoso camino di rappresentanza e le prime due stanze formavano un unico ampio salone. Con la riapertura ci saranno alcune novità nel percorso espositivo: una stanza conterrà le sculture di Gregorio di Lorenzo, due sale la produzione pittorica e scultorea di area adriatica, come Giovanni Bellini, il camerino di Guidubaldo II alcuni piccoli mobili rovereschi che provengono da questo stesso palazzo, e infine una sala interamente dedicata alla Madonna di Senigallia di Piero della Francesca, che come la Flagellazione ora avrà una sala tutta per lei, con apposito apparato illustrativo per approfondire uno dei capolavori del Rinascimento".

Un ruolo chiave sarà svolto dall’illuminazione, realizzata con tecnologie di ultima generazione con progetto curato da “Lightstudio“: una serie di apparecchiature high-tech, nascoste in appositi totem, permetterà di controllare il microclima delle sale (temperatura, umidità, velocità dell’aria e polveri sottili), mentre un sistema domotizzato attiverà le sedute scaldanti aumentando il comfort dei visitatori. Ma le attenzioni della Galleria non sono solo per i turisti.

Spiega il direttore Luigi Gallo: "Abbiamo effettuato un rigoroso monitoraggio dello stato di conservazione di tutte le opere e un massiccio e generalizzato intervento di anossia su tutti i materiali lignei, dalle preziose tavole alle eleganti porte intarsiate. Infine, un restauro degli ambienti in generale, intervenendo sulle pareti, i pavimenti e le decorazioni lapidee. Il lavoro è stato coordinato tutto dal nostro team: per gli aspetti museologici, mi ha affiancato lo storico dell’arte Giovanni Russo; per gli aspetti museografici, Valentina Catalucci e Andrea Bernardini. Il progetto architettonico e l’allestimento li ha curati l’architetto Francesco Primari, così come interne alla struttura sono anche le restauratrici Giulia Papini e Francesca Graziosi che hanno affiancato lo staff per quanto concerne gli aspetti conservativi delle opere".

Come già annunciato, dal 4 novembre sarà chiuso lo studiolo del duca Federico per importanti interventi di restauro. Lo studiolo sarà riaperto nel mese di aprile 2025.