Sintomo di modernità. I difensori della Vis partecipano alla costruzione, vanno a concludere. E segnano. Dopo Ceccacci, ecco Luigi Palomba a marcare il tabellino. Stacco imperioso su corner di Di Paola per il 2-0 al Pontedera: "Nelle occasioni in cui ci capita di salire, vedi gli angoli, bisogna andarci con la testa giusta", sorride il ragazzo, classe 2003. Due gol di reparto (la scorsa stagione la difesa ne aveva firmati 5 in 38 giornate), ottime premesse. "Il mister ci chiede anche questo, di essere propositivi, ricoprire diversi ruoli anche in impostazione". Primo gol in maglia Vis, non in carriera (aveva già marcato con l’Olbia), arrivato in una partita particolare: ‘Con Ragatzu ho giocato a Olbia, e mister Agostini l’ho avuto alla Primavera del Cagliari. Ci tenevo a far bene". La dedica è speciale: "Alla mia ragazza, Giorgia, che era in tribuna. E alla mia famiglia che mi segue da casa: chi da Padova, chi da Cagliari". Già, perché Colomba si definisce un ibrido: "Mamma cubana, padre sardo, io nato e cresciuto a Padova, ma con gli ultimi 8 anni trascorsi in Sardegna, fra Cagliari (proprietario del cartellino, ndr) e Olbia. E adesso alla prima esperienza calcistica fuori dall’isola". A Pesaro le soddisfazioni sono arrivate presto: "Sono venuto qua per crescere e far bene, sono dentro un gruppo molto affiatato. Certo, c’è tanta concorrenza, siamo una trentina, ma questo tiene alta la competitività. Ogni giorno bisogna dimostrare di essere pronti". Da uno dei senatori sono venuti i consigli preziosi: "Tutti gli over sono molto disponibili, Tonucci in particolare, anche per il ruolo, mi tiene sempre sul pezzo". Sorpreso da questa partenza? "Sapevamo sin dal ritiro di essere una squadra di grandi potenzialità. Il 3-0 subìto dalla Torres ci ha forse svegliato e fatto capire tante cose". La Vis riprende oggi la preparazione (ore 17,30) in vista della sfida di venerdì alla Ternana.
CronacaPalomba: "Abbiamo potenzialità. Tonucci mi tiene sempre sul pezzo"