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ATLETICO ASCOLI
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FORSEMPRONESE (4-3-3): Bianchini 6; Bianchi 6, Urso 6, Camilloni 6,5, Procacci 6,5; Amerighi 6,5 (38’ st Satalino ng), Pandolfi L. 6, Casolla 6,5; Conti 6,5, Torri 6 (23’ st Maroncelli 6), Pandolfi R. 7 (40’ st Bucchi ng). All. Fucili.
ATLETICO ASCOLI (4-3-2-1): Pompei 6; Camilloni M. 6 (39’ st Mengani ng), Mazzarani 6 (47’ st Nonni ng), Antoniazzi 6, Baraboglia 6; Olivieri 6 (27’ st Maio 6), Vechiarello 6, Severini 6,5 (31’ st Ceccarelli 6); Clerici 6 (15’ st Scimia 6), Minicucci 6; Traini 6,5. All. Seccardini.
Arbitro: Melloni di Modena 6.
Rete: 39’ pt Riccardo Pandolfi.
Tra Forsempronese e Atletico Ascoli la settima di andata è bella vivace, magari non eccelsa dal punto di vista delle occasioni e dello spettacolo, ma di sicuro divertente e combattuta. Anche condizionata da qualche decisione arbitrale, ma questo è un altro discorso. Quel che conta, per quanto riguarda i padroni di casa, è che prosegue la loro striscia di risultati utili consecutivi. Al punto che, dopo ieri, Fosso e Samb sono prime a pari merito. "Ma il nostro obiettivo è la salvezza", ripete come un mantra Michele Fucili. e come dargli torto. Il primo tempo per i metaurensi si chiude in bellezza, grazie a un gol che viene fuori dal cilindro di Riccardo Pandolfi, che la mette dentro con una staffilata da fuori area sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Massimo Conti. Corre il minuto 39. Fino a lì le occasioni, come detto non numerosissime, erano state più o meno equamente distribuite. La prima capita all’11’, quando su un calcio d’angolo battuto da Severini, Baraboglia di testa mette a lato di non molto. Al quarto d’ora un’occasione per Fossombrone: ci prova Torri da 25 metri abbondanti, la difesa dirotta in calcio d’angolo. Dopo un minuto Bianchini salva di pugno su una conclusione senza tante pretese di Antoniazzi. Al minuto 28 la prima vera occasione per il Fosso, con Camilloni che fallisce di testa giusto di un soffio, su un tiro dalla bandierina battuto da Riccardo Pandolfi. Al 37’ ancora Bianchini di pugno, su una conclusione di Vechiarello, ma è solo ordinaria amministrazione. Quando la lancetta dei secondi del cronometro fa un giro completo, la svolta anticipata all’inizio: Conti dalla bandierina, il pallone finisce fuori area e Riccardo Pandolfi molla la cannonata che non perdona (39’). Da ricordare, infine, sempre per il primo tempo, un salvataggio di Bianchini sui piedi di Traini, al 43’.
La ripresa, che nel complesso vedrà la retroguardia di casa costretta agli straordinari, si inaugura con un’occasione di Amerighi che arriva a tu per tu con Pompei, ma perde l’attimo. Lui protesta per un presunto rigore, che a noi pare davvero molto presunto. Ad ogni modo, l’arbitro dice che non è successo niente. Al minuto 3 Casolla clamoroso dal limite: stoppa e si gira con un elegante gesto tecnico, peccato solo che Pompei gli respinga il pallone di puro istinto. Al minuto 10 l’arbitro annulla un gol al Fossombrone. L’aveva messa nel sacco Bianchi e ai più la rete era apparsa del tutto regolare, ma vale lo stesso discorso di cui sopra, Boskov insegna. Seguono alcune fasi leggermente concitate per la difesa metaurense, ma nel complesso la retroguardia di casa appare sempre sul pezzo. Il tempo e la partita si chiudono con una girata al volo di Scimia dal limite: sopra la traversa.
Adriano Biagioli