
Sono stati gli agenti di polizia a sventare la truffa dopo la segnalazione dei dipendenti di una banca
"Vengono teleguidati a distanza da associazioni criminali più ampie e radicate altrove, in Campania per lo più". L’avvocato Alfredo Torsani del foro di Pesaro ha assistito, durante l’udienza di convalida che si è svolta ieri, uno dei due giovanissimi accusati di aver commesso, lunedì scorso, un raggiro da circa 15mila euro ai danni di un 60enne fanese, poi sventato grazie alla segnalazione del direttore di banca a cui l’anziano si era rivolto per prelevare i soldi da consegnare ai malviventi. L’avvocato Torsani è il legale del maggiore dei due, appena 20enne, per il quale il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. L’altro è addirittura minorenne, ha 17 anni, e per lui procede il tribunale dei minori di Ancona.
"Il mio cliente ha confessato e chiesto scusa – racconta l’avvocato del 20enne, incensurato ma con altre due denunce a piede libero per fatti simili in Liguria –. I due arrestati sono la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ampio e organizzato. E’ agli esecutori finali, a loro volta anelli deboli di una catena, spesso disoccupati e allettati dalla promessa di guadagni facili, che viene richiesto di ‘sporcarsi le mani’". E i due arrestati infatti sono stati i primi a finire in manette. La polizia sta indagando sul resto della rete criminale cercando di risalire anche alla base dell’organizzazione. "C’è qualcuno che individua le vittime e che guida questi giovanissimi in tutto e per tutto – continua l’avvocato –. Con il cellulare, infatti, seguono le indicazioni impartite da altri".
L’accusa è di furto, truffa e anche resistenza a pubblico ufficiale. Per opporsi agli agenti del commissariato di Fano che lo stavano inseguendo in auto, infatti, avrebbe lanciato l’auto a tutta velocità lungo le strade cittadine eseguendo manovre di sorpasso vietate anche in prossimità delle strisce pedonali. Dopo essere stato fermato dai poliziotti si era opposto ad un agente con gomitate e spinte, provocandogli alcune lesioni.
ant. mar.