Ranocchi Software alla Zucchetti. Ufficiale la cessione delle quote

In una riunione all’hotel Charlie l’annuncio a tutti i dipendenti del gruppo fondato da Giovanni Ranocchi. . Le cifre della vendita non ancora note, si parla di molti milioni di euro. Restano in piedi alcuni contenziosi.

Ranocchi Software alla Zucchetti. Ufficiale la cessione delle quote

Ranocchi Software alla Zucchetti. Ufficiale la cessione delle quote

Il gruppo Ranocchi software è passato di mano. Il controllo della maggioranza è nelle mani del gruppo Zucchetti di Lodi, uno dei più grandi player del settore nel servizio per professionisti e imprese. La famiglia Ranocchi che era rappresentata da Giovanna, ha ceduto il 53% della società ed il 49% della Nts che ha la sua base a Rimini. Un’ altra società del gruppo ha base a Senigallia. La cifra sborsata per il controllo della società, secondo indiscrezioni, sarebbe intorno ai 60 milioni di euro ma queste cifre vengono smentite da Giovanna Ranocchi.

L’annuncio ai dipendenti del gruppo è stato dato ieri mattina all’hotel Charlie. Presente oltre Giovanna Ranocchi anche Federico Zucchetti e Giorgio Mini vicepresidente del gruppo di Lodi. Giovanna Ranocchi ha parlato "di un colpo di fulmine, siamo andati subito d’accordo ed abbiamo concluso". Per Zucchetti, il vicepresidente Mini ha detto: "Siamo molto contenti di collaborare con una realtà italiana con una storia molto simile alla nostra, ricca di esperienza e professionalità, nonchè di valori come la continua innovazione dei prodotti e l’attenzione ai clienti".

Un’altra assemblea si è svolta alla Nts di Rimini. Ranocchi software ha chiuso il 2023 con 37,5 milioni di fatturato e con un utile netto di oltre 10 milioni. Il gruppo conta oltre 250mila clienti, ed ha oltre 285 collaboratori.

La cessione dell’ azienda in tempi così veloci ha colto tutti di sorpresa anche perchè è ancora in corso un contenzioso tra tra Arianna Ranocchi ex amministratore del gruppo e la sorella Giovanna. Una guerra familiare che non è ancora chiusa perché è in corso un arbitrato che si dovrebbe tenere alla metà del mese per stabilire se il ribaltone avvenuto ai vertici della società è legittimo. Una storia che ha messo Rosa Anna Di Gregorio, moglie di Giovanni, fondatore della Ranocchi e alleata con l’altra figlia Giovanna, contro Arianna, che negli ultimi anni ha guidato la società.

Comunque, stando ad una valutazione che venne fatta mentre la guerra in famiglia era in corso, l’intera galassia Ranocchi venne valutata complessivamente poco meno di 88 milioni di euro. Di questi 64 milioni e 300mila euro andavano alla moglie e alla figlia Giovanna del fondatore ed il restante alla figlia Arianna che si è sempre opposta alla vendita della società creata dal padre Giovanni.

Ieri improvvisamente la svolta di questa storia con la cessione delle quote di maggioranza al gruppo Zucchetti. In campo alla famiglia resta tutto il patrimonio immobiliare. Società ceduta, ma la guerra familiare pare che non sia ancora terminata.

m.g.