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Redaelli batte tutti: "Il mio lavoro ha pagato"

Michele Redaelli, il più votato di Fratelli d’Italia, si sente soddisfatto e carico di responsabilità. Ha conquistato i suoi elettori con la sua solidità di ideali e capacità di dialogo. Obiettivi: fare un'opposizione seria e preparare una squadra per vincere le prossime elezioni.

Redaelli batte tutti: "Il mio lavoro ha pagato"

Michele Redaelli con 541 preferenze è il più votato nella lista di Fratelli d’Italia ed è stato il candidato consigliere comunale più votato di tutta la coalizione di centrodestra. Un primato quest’ultimo conquistato anche nelle comunali di 5 anni fa.

Come si sente?

"Soddisfatto e carico di responsabilità nei confronti di quanti mi hanno dato fiducia".

Cosa ha convinto i suoi elettori?

"Rispetto alla mia prima esperienza, questa volta ho portato in dote il lavoro fatto in Consiglio comunale dai banchi dell’opposizione. Sedere in minoranza permette al consigliere di essere diretto e far emergere le criticità, al contrario della maggioranza per cui va sempre tutto bene. La sincerità premia".

Però chi è in minoranza non ha il timone della barca...

"Vero. Ma gli elettori apprezzano la mia solidità di ideali e la capacità di dialogo con tutti, maggioranza compresa. Perché sapersi confrontare nelle diversità a mio avviso è un grande valore. Sono rigoroso nell’analisi e nell’individuazione dei problemi, ma anche propositivo e disponibile nel dare soluzioni".

Cinque anni fa lei era in Forza Italia, mentre ora milita in Fratelli d’Italia: questo ha disorientato gli elettori? Sono state molte le schede annullate perché hanno confuso le liste?

"Qualche preferenza dispersa c’è stata, ma la confusione non è stata tra Fd’I e Fi, quanto in molti mi hanno abbinato alla civica di Lanzi, Pesaro Svolta. Ho perso le preferenze, ma i voti sono stati validi per la lista di cui non faccio parte. Questo è dovuto al fatto che la campagna elettorale è molto personalizzata sulle figure dei sindaci per cui qualche elettore pur volendo chiaramente esprimere il voto di preferenza al candidato consigliere ha sbagliato e ha messo la croce sulla civica che porta il nome del candidato sindaco".

Quali obiettivi si pone?

"Principalmente due. Il primo è quello di fare un’opposizione seria, capillare e determinata. Senza sconti. Perché questo è il compito a cui gli elettori ci hanno chiamato. Il secondo è quello di lavorare incessantemente per costruire una squadra sempre più credibile e preparata che possa vincere, tra cinque anni, le prossime elezioni e governare la città".