Renco a tutto gas: oltre 300 milioni nel 2021

Appalti per 100 milioni solo con il 110%, in ballo una grossa area dell’Expo di Milano, si sta riaprendo il Mozambico e rispunta la Tap

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Un fatturato, quello del 2021, che supera i 300 milioni di euro. E sul piatto anche 100 milioni per gli interventi fatti con il bonus 110 per cento. Questi i dati salienti del gruppo Renco. "Siamo andati bene e siamo soddisfatti", dice il presidente Giovanni Gasparini. Il quale annuncia anche che fra qualche settimana "visto che i documenti sono tutti pronti, partiremo anche con il secondo intervento in viale Venezia. Realizzeremo una decina di appartamenti sull’area della sede dove è partito mio padre fondando la società".

Ma in questo momento il business è tutto concentrato sul bonus 110% "perché stiamo lavorando molto forte in Sicilia, Umbria, Emilia Romagna e Marche. Tanto che non prendiamo altre commesse. Abbiamo lavoro per tutto questo anno ed anche per il prossimo. Siamo partiti molto forte in Sicilia – continua Gasparini – perché le amministrazioni, soprattutto a Siracusa, hanno avuto gli uffici tecnici molto efficienti per cui in Sicilia si è partiti prima del resto dell’Italia. Comunque su questo business ci abbiamo creduto da subito per cui abbiamo accumulato sia le impalcature che i materiali. Una scelta che sta funzionando molto bene perché si sta rimettendo a nuovo un patrimonio edilizio molto degradato".

Un rifornimento, quello fatto da Renco per il 110%, di non poco conto al fine di dare risposte al mercato. Perché la grande società ha dovuto affittare un capannone proprio per accumulare il materiale. "In tutto – continua il presidente della Renco – abbiamo lavoro fino al prossimo anno e non ne prenderemo più".

Resta invece nel cassetto l’hotel Garden in viale Trieste "perché lì ancora aspettiamo a partire", dice. Ma non ha solo occhi planetari questa azienda che opera nelle costruzioni dell’impistantistica industriale e nelle infrastrutture: "Ci stiamo guardando attorno anche a livello locale, perché la cosa ci piacerebbe molto, e questo grazie anche alla spinta che arriva dagli incentivi. Siamo andati a vedere uno stabile nel cuore di Fano ma alla fine abbiamo desistito".

Da giorni si parla anche di un importante appalto preso a Milano nell’area dell’Expo. Una cosa quasi fatta attraverso un fondo australiano, ma ancora non ci sono le firme per cui da Renco non emergono particolari. Stando alle voci si sarebbe di fronte alla realizzazione di un grande hotel: una operazione da qualche decina di milioni di euro.

Si sta invece riaprendo l’area del Mozambico dove la Renco ha lavorato negli anni scorsi, ma poi tutto si è fermato perché gli estremisti hanno cercato di ribaltare l’attuale governo dello stato africano. "Lì abbiamo già realizzato un porto e dobbiamo anche realizzare un centro logistico", continua Gasparini.

Per quello che riguarda gli interventi legati al 110% nella giornata di ieri banca Unicredit ha fatto sapere che ha erogato alla Renco un finanziamento di 20 milioni di euro garantiro al 75% da Bei, proprio per i lavorari accumuilati in varie parti d’Italia col superbonus. Scenari poi che si potrebbero riaprire anche sul fronte gas, perché la società pesarese è stata quella che ha realizzato la Tap in Puglia "con la gente che tirava le pietre contro i pulmini dei nostri dipendenti", raccontava un dipendente. E il terminale pugliese potrebbe essere potenziato per cui Renco segue gli sviluppi.

m.g.