Resta in prognosi riservata l’operaio caduto da un soppalco

L'operaio di 65 anni rimane in gravi condizioni dopo essere caduto da due metri in un cantiere a Ancona. Ricoverato in Rianimazione, ha riportato traumi cerebrali e fratture. Indagini in corso sulla sicurezza sul lavoro.

Resta in prognosi riservata l’operaio caduto da un soppalco

L'operaio di 65 anni rimane in gravi condizioni dopo essere caduto da due metri in un cantiere a Ancona. Ricoverato in Rianimazione, ha riportato traumi cerebrali e fratture. Indagini in corso sulla sicurezza sul lavoro.

Rimangono gravi le condizioni dell’operaio di 65 anni che lunedì scorso è caduto da oltre due metri di altezza mentre stava lavorando in un cantiere all’interno di uno studio privato in via Manzoni. L’uomo, dipendente di una vetreria, è ricoverato in prognosi riservata in Rianimazione al Torrette ad Ancona dove è stato trasportato in codice rosso con l’eliambulanza. L’intervento del 118 è stato molto tempestivo ma, date le condizioni gravi del lavoratore, è stato necessario il trasferimento immediato al nosocomio anconetano. Ha riportato traumi cerebrali e fratture. A seguito della violenta caduta la zona dei lavori è stata messa in sicurezza. Procede, con funzione di polizia giudiziaria, il servizio di prevenzione e sicurezza ambienti del lavoro dell’Ast di Pesaro insieme alla polizia di Stato. Dopo l’incidente, infatti, sono stati effettuati rilievi e raccolte testimonianze. Al magistrato è stata inviata una relazione. Dalle prime ricostruzioni è emerso che l’uomo si trovava in cima un soppalco per effettuare una sostituzione nel pavimento. Una tavola non avrebbe retto.