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Sapore di Vienna a Cagli. A teatro note di Strauss

Concerto di Capodanno dell’orchestra Olimpia. Stavolta l’artista sarà Sofia Celenza, giovane soprano, conosciuta sia in Italia che all’estero .

L’assessora. Benilde Marini,. Roberta Pandolfi e Sandro Pascucci

L’assessora. Benilde Marini,. Roberta Pandolfi e Sandro Pascucci

Come se si fosse al Musikverein di Vienna, anche nella nostra provincia il primo dell’anno si apre con la famosissima "Marcia di Radetzky", del grande compositore Johann Strauss: a Cagli, infatti, si terrà il concerto di Capodanno dell’Orchestra Olimpia, al Teatro Comunale, il 1° gennaio alle 17. Giunto al suo terzo anno, il concerto di Capodanno ha sempre visto come ospiti musicisti provenienti dall’Europa e dal mondo.

Quest’anno, anzi il prossimo per essere più precisi, l’artista presente sarà Sofia Celenza, giovane soprano classe 1996 conosciuta sia in Italia che all’estero: "In questa edizione abbiamo voluto invitare la soprano Sofia per "divertirsi" assieme a noi – spiega Roberta Pandolfi, direttrice artistica Orchestra Olimpia –. Il Capodanno della nostra orchestra ormai è diventato un appuntamento che pian piano si va consolidando all’interno dell’entroterra provinciale. Inoltre, per tutti i presenti, oltre ad una musica meravigliosa, ci sarà anche un brindisi, per festeggiare il nuovo anno assieme". Dirette da Francesca Perrotta, la cantante Celenza e le musiciste dell’Orchestra Olimpia eseguiranno un programma scintillante, con una selezione di celebri musiche tratti dal repertorio dello storico Concerto di Vienna, con polke, valzer, marce e danze ungheresi, ma anche brani provenienti dal repertorio operistico, nonché arie particolarmente spumeggianti da "Die Fledermaus" di Johann Strauss, di Léo Delibes e dalla "Bohème" di Giacomo Puccini. "Abbiamo la gioia di avere per la terza volta, al Teatro Comunale di Cagli che riapre proprio per l’occasione l’Orchestra Olimpia – spiega Sandro Pascucci, direttore del Teatro Comunale di Cagli –. Sarà quindi una doppia festa, anzitutto per il 1° gennaio, ma special modo per la possibilità di poter ridare ai cittadini amanti della musica e del teatro, un luogo rinnovato. Ormai questo ensemble ha visto riconoscimenti, soprattutto quest’anno, da parte di moltissime istituzioni. Si suol dire che la musica sia donna e, possiamo dirlo con certezza, qui ne abbiamo un ottimo esempio". "Ormai, per la città, l’appuntamento con l’Orchestra Olimpia è diventato una tradizione indissolubile", ha commentato anche l’assessora alla cultura di Cagli, Benilde Marini.

Alessio Zaffini