"Siamo capitale dello Stato di Raffaello"

Vittorio Sgarbi ha inaugurato la mostra sulle copie. Trenta dipinti fedelmente riprodotti.

"Siamo capitale dello Stato di Raffaello"

"Siamo capitale dello Stato di Raffaello"

Il compleanno di Raffaello è stato festeggiato con una mostra a lui dedicata. Un’esposizione nelle sale del Collegio Raffaello di Urbino (che sarà permanente): grazie alla tecnologia si potrà vivere come esperienza realistica l’idea di essere di fronte a opere del divin pittore. "L’arte di Raffaello e di ogni artista è sempre fruibile anche se è un verbo che non è bello perché fruire è qualcosa di materiale – ha detto il pro sindaco Sgarbi –. Le opere d’arte servono per essere felici e dialogare con Dio. Urbino è un luogo centrale del mondo, una grande città europea ma l’attività di Raffaello è sempre stata fuori. L’idea, potentemente perseguita dal sindaco, è stata quella di avere una selezione di riproduzioni particolarmente sofisticate delle sue opere. Un invito poi a raggiungere i luoghi dove queste sono esposte. In questa città c’era il suo pensiero, c’era Baldassarre Castiglione e queste opere sono la proiezione del suo pensiero costante del luogo dove è nato. Nell’arte di Raffaello vediamo tutto quello che Urbino gli ha dato e che lui non ha potuto dare a Urbino perché è stato chiamato fuori per lavoro ed è morto troppo giovane per tornare. Il Rinascimento con Raffaello, subito dopo Piero Della Francesca, ha fondato una lingua unica di pittura che ha unito l’Italia. Urbino è capitale italiana dello Stato di Raffaello".

"Questa mostra l’abbiamo pensata a lungo ed è una prima parte, trenta opere riprodotte in maniera fedele per portare in unico luogo i quadri realizzati da Raffaello – ha aggiunto il sindaco Maurizio Gambini –. L’idea è rivolta soprattutto alle scolaresche che vengono in città. Il progetto fatto grazie al Legato Albani continuerà per completare la collezione e sarà aperta gratuitamente, per sempre, per i cittadini e gli studenti. Sarà a pagamento invece per i turisti".

"Questa mostra nasce dalla volta di omaggiare il più grande artista di Urbino, Raffaello Sanzio. L’abbiamo inaugurata il 28 marzo, il giorno del suo compleanno – spiega Alice Lombardelli, curatrice dell’esposizione –. Con se porta un entusiasmo enorme e vuole continuare il dialogo che Raffaello ha sempre continuato a tessere con la città di Urbino, interrotto solo dalla storia. Infatti la sua opera la si ricorda soprattuto per i suoi periodi di lavoro a Roma, Firenze e in Umbria, anche se la città l’ha sempre portata con lui: nei paesaggi, nella bellezza e nella firma Raphael Urbinas".

Vittorio Sgarbi ha poi rivolto un pensiero ai suoi dieci anni a Urbino. "Urbino, sorella di Pesaro è capitale senza che nessuno glielo dica. Sono molto grato a Urbino. Finendo il mio mandato di pro sindaco ringrazio la città per quello che mi ha dato e mi scuso per quello che non ho fatto. Sarò presente in Consiglio a riferire le attività di questa 10 anni, i primi come assessore e gli ultimi da pro sindaco".

Francesco Pierucci