
Il convento delle suore di via Guidi
Simona Guida è stata per molti anni ispettrice della Soprintendenza per la provincia di Pesaro e Urbino. Viene spesso tirata in ballo per i veti che sono stati posti su edifici ed anche per le ultime vicende, finite al ministero, che vedono al centro l’attuale Soprintentende Cecilia Carlorosi. Una figura, Simona Guida, per il ruolo che ha ricoperto conosciuta tra associazioni, imprenditori edili, ingegneri e archetti. E proprio per il ruolo che ha ricoperto, ha inviato al Carlino questa lettera riguardante sia il problema delle suore di via Guidi sia per gli sviluppi all’interno della Soprintendenza: "In riferimento ai recentri articoli – scrive – e più specificatamente “Soprintendenza ad alta tensione” e “Il convento di via Guidi non si tocca” vorrei precisare alcune informazioni che mi chiamano in causa personalmente.
1) Dal 10/06/2024 presto servizio in qualità di funzionario architetto presso il segretariato regionale del MiC per le Marche, risultata vincitrice di un interpello di trasferimento volontario. Il ruolo principale precedentemente svolto in Soprintendenza è sempre stato quello di funzionario architetto-ispettore di zona sin dal 2001. Ciò che sgombra il campo da responsabilità di competenza dirigenziale attribuitemi e da affermazioni di “avvicendamenti” o “cambi al timone” con l’attuale Soprintendente in carica dal novembre 2021; 2) In linea con quanto detto, il provvedimento di vincolo della casa francescana di via Guidi, non è stato e non può essere “posto” da me, perché concretamente estranea nei tempi (non più in Soprintendenza dal 10/06/2024) al procedimento recentemente conclusosi e perché di norma i vincoli sono proposti e attivati dal Soprintendente e la dichiarazione finale avviene in sede di Commissione regionale per il patrimonio culturale, organo collegiale del quale fanno parte i Dirigenti: 3) Appare in ultimo singolare l’affermazione sulla mia opposizione alla nomina a Soprintendente dell’architetto Carlorosi. Ho legittimamente partecipato all’interpello ministeriale che ha visto vincitrice l’attuale Soprintendente e a tutti quelli che ho ritenuto interessanti per lo sviluppo della mia professione. Successivamente non mi sovviene davvero l’aver personalmente mai attivato alcun ricorso a fronte degli esiti della procedura d selezione. Prova ne sia il servizio che ho svolto in Soprintendenza fino al 10/06/2024".