
Le riviste di studi del nostro territorio
La Società pesarese di studi storici ha contribuito senza strepito ma con diverse iniziative a “Pesaro 2024 capitale italiana della Cultura“. Anzitutto con due convegni: uno il 28 febbraio scorso ha recensito le riviste storico-umanistiche attive nella nostra provincia (ne sono state commentate sedici); il secondo lo scorso ottobre ha trattato del Cimitero monumentale cittadino, ricco di statue, ceramiche e tombe di famiglia che meritano di essere meglio accudite. Del primo convegno sono già usciti gli atti, quelli del secondo sono in fase di raccolta.
Il sodalizio ha inoltre proposto nel 2024, assieme al Liceo “Mamiani“ e altri istituti scolastici, il ciclo di conferenze “L’Italia in Europa“: cinque esperti hanno discusso, con la partecipazione di gruppi di studenti, temi legati all’influenza italiana sulla cultura europea (petrarchismo, figure femminili, gastronomia, manifesto di Ventotene, ecc.); un nuovo ciclo è in preparazione.
Nel corso del 2024 sono state proposte anche iniziative inconsuete, che hanno mobilitato un pubblico diverso: per esempio tre lezioni di Pierluigi Cuccitto hanno riguardato la figura di J.R.R. Tolkien, autore noto per il “Signore degli Anelli“ e altri romanzi fantasy ma anche accademico e filologo. Una conversazione di Cristina Martellini e Franco Sotte ha trattato di Politica agricola comune dell’UE; una lezione di Ludovico Bramanti, già direttore del Conservatorio “Rossini“, ha illustrato il farsi dell’Astrologia nei secoli; una conversazione di Matteo Sisti ha toccato il tema attualissimo della digitalizzazione degli archivi, un fenomeno di cui si intuisce la crescente importanza. Lo scorso autunno sono state inoltre organizzate due giornate seminariali: la prima, con l’Ente Olivieri e intitolata “Il Maestro e il suo metodo“, ha proposto il ricordo di Scevola Mariotti a ormai 25 anni dalla morte (hanno partecipato Luciano Canfora, Enrico Capodaglio, Leopoldo Gamberale e Piergiorgio Parroni); più di recente si è svolto il seminario “Diplomazia in terzine. L’assassinio di Francesco Maria I della Rovere“, con Massimo Oro Nobili, Paolo Procaccioli, Marcello Simonetta, Fausta Navarro e Guido Arbizzoni.
Nel corso del 2024 è proseguita la serie “Pesaro Storie“, che propone incontri con autori che parlano di loro volumi (Pesaro ha così ospitato Gastone Breccia, Marco Mondini, Sara Carboni, Emanuela Morganti e altri). Infine, per quanto riguarda l’attività editoriale vera e propria, nel 2024 il sodalizio ha pubblicato il n. 12 della rivista societaria “Studi pesaresi“, e gli atti del convegno “Scripta manent“, sulle riviste storico-umanistiche della provincia di Pesaro e Urbino. “Studi pesaresi“ ha tra l’altro ottenuto il riconoscimento Anvur di rivista scientifica per le aree 10 (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche) e 11 (Scienze storiche, filosofiche e pedagogiche).
Da qualche anno le edizioni della Società di studi storici sono digitali (con una limitata tiratura cartacea riservata a biblioteche e archivi). Tutta questa attività, che Banca di Pesaro cortesemente appoggia, si sostiene soprattutto con le quote annue dei soci. Chi ama la Storia patria, la ricerca e divulgazione sorvegliata, ed è interessato a iscriversi, trova le necessarie informazioni nel sito internet www.spess.it