
Francesco Vitali ricorda la sorella Benedetta e le altre vittime, sottolineando l'importanza della sicurezza nei locali.
Perché è successo? Perché più persone hanno deciso di mettere il profitto davanti alla sicurezza e alla vita di tanti adolescenti? E’ la domanda che mi sono posto la mattina dell’8 dicembre 2018 mentre mi dirigevo alla camera mortuaria di Ancona per vedere mia sorella Benny ed è quanto mi chiedo ancora oggi, perché dopo sei anni non sono riuscito a trovare le risposte.
Francesco Vitali, il fratello di Benedetta, una delle sei vittime della strage della Lanterna Azzurra, ha chiuso ieri mattina l’incontro organizzato dall’associazione Cogeu, alla sala Verdi del Teatro della Fortuna in ricordo della tragica notte di Corinaldo. Francesco ha mostrato tutta la sua amarezza per la sentenza del 17 giugno che "non ha individuato responsabili".
"Rendiamo onore – ha proseguito – al grande valore della vita, lo dico per Benedetta, Asia, Emma, Mattia, Daniele, Eleonora, che oggi non possono essere qui con noi. Non perdiamo tempo perché la strage di Corinaldo si può ripetere di nuovo. Non vorrei mai che altri fratelli ed altri genitori sopportassero il mio stesso strazio quotidiano di vivere la vita a metà".
E ancora: "Io sono su questo palco per dare voce a mia sorella Benedetta, agli altri giovani che quella notte hanno perso la vita e alle famiglie che sono morte con loro". Poi Francesco ha posto l’attenzione sul valore del tempo e sul menefreghismo: "Non si aspetta un attimo in più per avere la sicurezza che un locale sia a norma di legge, per avere la certezza che una balaustra sia ben fatta e non abbia difetti o che una passerella non sia scivolosa e non abbia scalini eterogenei. C’è sempre fretta, fretta di concedere le autorizzazioni e le agibilità".
Intanto il parlamento sembra ad un passo dall’approvazione della legge per istituire la Giornata nazionale per il divertimento sicuro. Già approvata dal Senato, la proposta di legge è ora alla Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio. I parlamentari Marco Croatti e Antonio Baldelli di Fratelli d’Italia hanno confermato l’impegno a portare la proposta di legge in aula nel 2025.
Presenti all’incontro anche il parlamentare di M5S Alessandro Urzì, che ha riconosciuto il valore di questa proposta di legge nata dai ragazzi e dalle famiglie, l’assessore regionale Chiara Biondi, Barbara Zagami (dirigente nazionale Silb-Sindacato italiano locali da ballo), Davide Pieretti (consigliere comunale), Tommaso Acquadro, che ha parlato della sua esperienza di organizzatore di eventi e Angelo Spingardi, della Fondazione Lhs, costituita da Saipem per diffondere la cultura della sicurezza nelle aziende e nella società. Hanno presentato le studentesse universitarie Vanessa Morganti e Rebecca Ruscitti di Cogeu. Presenti il sindaco Serfilippi e l’assessore Tarsi.