Stupro Pesaro, la socia in affari: "Mi ha violentata nel nostro ristorante"

Arrestato un 40enne pesarese che ha mandato al pronto soccorso la ragazza, socia in affari. Domani sarà interrogato

Violentata (foto di repertorio)

Violentata (foto di repertorio)

Pesaro, 29 novembre 2021 - Violentata anche nel bagno del ristorante che gestiscono insieme. Ma anche picchiata fino a dover ricorrere alle cure del pronto soccorso. Questa la denuncia che una 40enne originaria dell’est Europa ha presentato una decina di giorni fa in Questura contro il suo compagno e socio in affari, un 40enne pesarese, che l’altro ieri è stato rinchiuso in carcere, a Villa Fastiggi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a firma del gip Giacomo Gasparini. Violenza sessuale (il reato che ha fatto scattare le manette) e lesioni, le accuse contestate dalla procura. Sequestrati a scopo preventivo al 40enne anche 5 fucili da caccia. Il pesarese ha già dei precedenti: una condanna per violenze sulla prima moglie e un processo, ancora in corso, per percosse e lesioni nei confronti della ex convivente. E ora le nuove accuse da parte dell’attuale fidanzata.

Tutto sarebbe cominciato qualche mese fa, da quando i due si erano messi insieme. Sia nella vita, che nel lavoro. Ma secondo il racconto della donna, sarebbero iniziate quasi nello stesso tempo anche violenze e botte. La 40enne ha riferito di essere stata costretta a subire rapporti sessuali con forza, nonostante lei non volesse, a maggio scorso e i primi di novembre. Episodi accaduti a casa, ma anche nel ristorante e persino nel bagno del locale. Ai suoi rifiuti, l’uomo avrebbe reagito anche alzando le mani e colpendola fino a provocarle traumi e lividi per i quali è finita al pronto soccorso.

Ferite e segni sul corpo che la 40enne ha fotografato. E, quando ha trovato la forza di denunciare, ha portato quegli scatti alla Polizia. Già da giorni però non si era più fatta vedere dal compagno, né a casa e neppure al ristorante. La denuncia è arrivata al pm Giovanni Narbone che ha firmato la richiesta di custodia cautelare e il gip l’ha accolta. Il ristoratore nega ogni addebito e domani, difeso di fiducia dall’avvocato Matteo Mattioli, darà la sua versione durante l’interrogatorio di garanzia.