Alessia l’ambasciatrice: "Lotto contro la povertà"

Una 26enne pesarese scelta come rappresentante di una organizzazione che lavora con l’Africa per battere la miseria. "Emozionata? L’importante è fare".

Alessia l’ambasciatrice: "Lotto contro la povertà"

Alessia l’ambasciatrice: "Lotto contro la povertà"

Classe 1998, giovane e talentuosa ma, soprattutto, molto preoccupata per il futuro di tutti noi. Alessia Tassinari, pesarese, è diventata Youth Ambassador della ’One’, un’organizzazione globale che lavora con l’Africa per porre fine alla povertà estrema co-fondata da Bono, cantante degli U2. In particolare, quest’anno chiederà ai candidati italiani alle elezioni europee di impegnarsi a sostenere i finanziamenti per porre fine alle malattie prevenibili, combattere la crisi climatica e garantire un futuro in cui il luogo in cui si vive non determini la possibilità di sopravvivere.

Qual è il lavoro di uno Youth Ambassador?

"Gli Youth Ambassadors - parte del programma Global Activists di One - sono un gruppo di volontari giovani e motivati che animano le attività dell’organizzazione in tutta Europa, dai 18 ai 35 anni, e che si impegnano per porre fine alla povertà estrema. In Europa siamo circa 200. Come facciamo per fare questo? Dialoghiamo con i candidati europei, spieghiamo le nostre ragioni perché essi firmino la nostra dichiarazione di intenti, un foglio che ci permetterebbe di assicurare un futuro dignitoso ed equo per tutti".

Come è diventata Youth Ambassador?

"Nel 2017 mi sono iscritta all’Università di Forlì, nel corso triennale di Scienze Internazionali e poi la magistrale a Torino. Da lì ho saputo di questa opportunità e ho partecipato alle candidature. Il programma mi ha da subito attirata, soprattutto perché era ben fatto e avrebbe avuto un impatto positivo nel mondo. Appena sono stata selezionata per diventare una dei 30 Ambassador italiani, abbiamo fatto un workshop a Roma di due giorni per la formazione. Il mandato dura un anno, ma poi c’è sempre la possibilità di essere nuovamente eletti".

Emozionata?

"Emozionata è dire poco, ma l’emozione passa in secondo piano vedendo tutto quello che c’è da fare. Abbiamo anche già avuto modo di incontrare e discutere con la candidata per i Verdi Benedetta Scuderi, la quale ha firmato e supportato la nostra dichiarazione per le prossime elezioni europee".

Come si cambia il mondo?

"Si cambia dal livello locale fino a quello europeo. Bisogna che i candidati ci diano una mano, perché è grazie a loro che noi possiamo agire, che possiamo connetterci con la povertà dell’Africa, che possiamo connetterci con chi ha a cuore l’ambiente".

Lei è pesarese. Come vede la situazione, per l’appunto, locale?

"Ho potuto notare che il sindaco si è molto attivato per l’ambiente e per i giovani, sono temi che ha molto a cuore. Sicuramente un Pesaro Capitale Italiana della Cultura ha molto da offrire, da far conoscere e, soprattutto, può offrire tantissime occasioni di sensibilizzazione".

Alessio Zaffini