Superiori al 70%, primo giorno senza caos "Ma in città c’è troppa gente sugli autobus"

Esordio complessivamente positivo. "Tutto ok sui mezzi nei tratti extraurbani, ma a Pesaro no. Assembramenti in piazzale Matteotti"

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A salvare "capra e cavoli" ci hanno pensato i maturandi. Almeno per la combinazione di provenienze attuata ieri, il fai da te, quale soluzione al nodo trasporti, sembra aver funzionato. Per il primo giorno di rientro al 70% in presenza, nonostante il cavallo zoppo dei trasporti tarati al 60%, tutti gli studenti delle superiori pesaresi hanno regolarmente risposto all’appello. Ha funzionato, insomma, la strategia messa a segno dai presidi, i quali hanno richiamato tutte le quinte superiori al 100% in presenza anche per blindare la preparazione dell’esame di maturità. Infatti, tornando tutte in presenza da ieri, le quinte hanno formato lo zoccolo duro del 20% in più di studenti di cui il premier Draghi ha voluto il rientro tra i banchi.

Da ieri, il Decreto Riaperture, ha portato la presenza dal 50% della scorsa settimana all’attuale 70%. Inoltre, i maturandi, essendosi organizzati per venire a scuola con mezzi propri, hanno liberato, al massimo, posti sui pullman, tornati utili ai compagni più piccoli, altrimenti senza alternative. Facendo un rapido sondaggio tra le scuole superiori della città ben oltre la metà dei maturandi è venuta a scuola automunita e organizzando macchinate con più studenti come hanno fatto Angela Coli, Lorenzo Frattini e Lorenzo Vandi dell’Agrario.

E’ sempre da parte dei maturandi, che arriva però il monito per migliorare la sicurezza dei trasporti. "E’ necessario intervenire nel tratto urbano dentro Pesaro – spiegano gli studenti del Cecchi, Tommaso Sgaggi proveniente da Urbino e Alessandro Morelli di Montefelcino –. Se nel tratto extraurbano il distanziamento a bordo viene garantito, non è così quando arriviamo in città. A Pesaro i mezzi si riempiono. Inoltre assembramenti ci sono negli spazi pubblici, tipo piazzale Matteotti dove c’è sempre molta gente". Tutti gli studenti intervistati plaudono alla scelta degli steward: "Dividono i ragazzi quando si ammassano e ricordano di tirare su la mascherina: sono utili. Bella idea", osservano i maturandi Alessia Curatolo e Mirco Amadio. Entrambi poi segnalano la claca di persone che si forma quando si sale o si scende dai pullman: "Anche lì biosognerebbe prestare maggiore attenzione al distanziamento". Le seconde classi sezione C del professionale di Caprile, impegnate ieri nel fare attività didattica all’aperto, hanno invece testimoniato riguardo il rispetto del distanziamento: "Da Fano, Cartoceto, San Lorenzo in Campo sui pullman abbiamo trovato posto".

I presidi Giuliani (Cecchi), Lisotti (Mamiani); Franca (Santa Marta); Gennari (Bramante Genga); Perugini (Mengaroni); Marina (Benelli) e Rossini (Marconi) non hanno avuto segnalazioni di studenti rimasti a piedi. Inizia cauto il Santa Marta. "Quinte tutte in presenza. Le altre classi intere, ma in rotazione 23 giorni alla settimana per raggiungere mediamente il 63% – spiega Franca che avendo moltissimi pensolari non ha voluto rischiare –. Volendo possiamo aumentare, ma aspetto il monitoraggio di Adriabus, per eventualmente aumentare la percentuale. Nel frattempo ho consigliato gli studenti di Pesaro di utilizzare i mezzi propri. Soprattutto le due ruote visto che siamo città della bicicletta". Tira un sospiro di sollievo la preside Gennari. "Al Bramante Genga 55 studenti di quinta vengono con la propria automobile: questo mi ha permesso di giostrare la presenza di altre classi, soprattutto le prime". Sia Gennari che Giuliani del Cecchi sono positive riguardo il fatto di un ritorno sempre più ampio in presenza e non risparmiano di osservare quanto il nodo trasporti non possa essere un problema scaricato sulle scuole. All’agrario, con studenti che provengono da ogni dove – Senigallia, Morciano, Urbino, Ca’ Gallo – il problema logistico può concretizzarsi da un momento all’altro. "Questa settimana sarà di monitoraggio, classe per classe – conclude Giuliani – Certo noi avendo mensa e Convitto, abbiamo più margine di manovra. Anche io ho invitato coloro che abitano in città di preferire la bicicletta per alleggerire i mezzi pubblici".

Solidea Vitali Rosati