REDAZIONE PESARO

Truffe agli anziani: già 28 tentativi . E i carabinieri incontrano i cittadini

A Pesaro e Urbino, 28 anziani sono stati vittime di tentativi di truffa quest'anno. I carabinieri hanno avviato indagini e consigliano di prestare attenzione e non fornire dati personali a sconosciuti.

L’incontro di Cagli

L’incontro di Cagli

Sono 28 i tentativi di truffa ai danni di anziani, dall’inizio dell’anno, denunciati ai carabinieri nella sola provincia di Pesaro e Urbino. Lo hanno detto gli stessi militari dell’Arma durante due incontri tra Cagli e Frontone, il 18 e 19 settembre, organizzati dalle locali stazioni (appartenenti alla Compagnia di Fano) insieme a Unilit e rivolti alla popolazione. I carabinieri hanno detto di prestare particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, appunto: i truffatori approfittano della loro sensibilità emotiva e fragilità fisica per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati.

Nei 28 casi segnalati, le vittime hanno subito interrotto la comunicazione con il truffatore e avvisato i carabinieri, che hanno avviato immediatamente le indagini per individuare i malfattori. Durante gli incontri di Frontone e Cagli, i militari hanno esortato i presenti a prestare massima attenzione e a rivolgersi con fiducia ai carabinieri chiamando il numero di emergenza 112. Inoltre sono state illustrate le principali tipologie di truffe e come riconoscerle, le tecniche adottate dai truffatori e la missione di rassicurazione sociale continua svolta dall’Arma, a cura del Comando Compagnia carabinieri di Fano, che consiglia di: non aprire la porta a sconosciuti, anche se in possesso di tesserini e/o pettorine che riproducono loghi delle forze di polizia; non fidarsi mai di chi chiede, a qualunque titolo, denaro o gioielli, anche solo per vederli o valutarne il valore; non fidarsi di persone che si dicono dipendenti inviati per riscuotere pagamenti o bollette (nessun ufficio pubblico/privato lo fa); non credere a sedicenti avvocati/notai che chiedano denaro/gioielli per sostenere familiari in difficoltà; per strada, impedire agli sconosciuti di avvicinarsi troppo con una scusa. Soprattutto, è importante non fornire mai a persone non conosciute i propri dati personali.

Mario Carnali