Se n’è andata giusto un anno fa, Serenella Albonetti, l’imprenditrice titolare di As sistemi di sicurezza ed ex esponente della Confcommercio, e il vuoto che ha lasciato è incolmabile. Lo è per i famigliari che hanno vissuto assieme a lei il dramma della malattia, per le amiche e gli amici che ne hanno condiviso il percorso umano e professionale, i clienti che hanno ammirato in lei la gentilezza e la determinazione della donna manager capace di guidare, assieme al marito Paolo, un’azienda nata dal nulla e che negli anni si è imposta come una delle meglio qualificate nel settore dei sistemi di sicurezza. Un ruolo che aveva ricoperto fino all’ultimo, fino a quando ha potuto, prima di dedicarsi alla lotta contro il male che ha affrontato con incredibile coraggio, con tenace sensibilità e scrivendo tutto su un drammatico e intenso diario che il marito Paolo ha voluto dare alle stampe, pubblicandolo sul nostro nostro giornale come eccezionale esempio e come insegnamento: perché quello che è accaduto a Serenella non succeda ad altre. Domani l’imprenditrice, la moglie, la donna sarà ricordata a un anno dalla scomparsa con una Messa alle 11 nella chiesa di Santa Veneranda a cui tutti coloro che l’hanno conosciuta e stimata sono invitati.
d. e.