
Da sin.: Stefano Gottin, presidente Wunderkammer; Palmiro Ucchielli; Davide Damiani, baritono e direttore d’orchestra; Paolo Marzocchi, direttore artistico Wunderkammer
Vallefoglia inaugura la stagione teatrale d’autunno con un concerto unico che sarà, in parte, anche una prima assoluta. Il teatro Giovanni Santi di Bottega è pronto a ospitare stasera alle 21 la Wunderkammer Orchestra. Il concerto, a ingresso gratuito, sarà un viaggio attraverso i capolavori della musica da camera che integra tradizione e innovazione. Sul palco ci saranno 7 strumentisti (violino, viola, violoncello, clarinetto, clarinetto basso, chitarra e mandolino) accompagnati da Davide Damiani, fisarmonicista, contrabassista e baritono, oltre che direttore d’orchestra. ‘Café Continental Schrammel & Schoenbergmusik’, questo il titolo della rappresentazione, sarà suddiviso in due parti. La prima vedrà l’esecuzione della ‘Serenade op. 24’ di Arnold Schönberg per baritono e orchestra da camera, basata sul Sonetto n. 217 di Francesco Petrarca, alla quale seguiranno le ‘2 Balladen op. 12’ in prima assoluta con il canto e la fisarmonica di Davide Damiani. La seconda parte del concerto sarà dedicata alla tradizione viennese, con trascrizioni di opere celebri come ‘Rosen aus dem Süden’ e il ‘Kaiser-Walzer‘ di Johann Strauss, per arrivare a classici come ‘Wien bleibt Wien" e "Fiaker Galopp’. Il dialogo tra passato e presente della cultura musicale orchestrale è il fil rouge di questo concerto.
E lo hanno ribadito alla conferenza stampa di presentazione anche Stefano Gottin e Paolo Marzocchi, rispettivamente presidente e direttore artistico della Wunderkammer Orchestra, associazione nata nel 2017 che oggi vanta circa 370 soci in Italia e all’estero, nata da un’idea del maestro Marzocchi che aveva immaginato una realtà a formazione variabile che si potesse esibire in spettacoli e concerti laddove la musica fatica ad arrivare, dando vita nel tempo anche a masterclass e corsi per giovani musicisti. Davide Damiani, originario di Tavullia, dopo 30 anni di esperienza in giro per il mondo avrà l’occasione di esibirsi per la prima volta nella sua terra d’origine. "Nel 1987 mi feci ascoltare da Luciano Pavarotti, che mi instradò nello studiare canto e da lì partì la mia carriera. L’anno scorso decisi di far visita a Villa Pavarotti, lì dove tutto iniziò, e incontrai il presidente Gottin. In un successivo incontro con lui e il maestro Marzocchi nacque l’idea di questo spettacolo, che ha per noi un valore speciale", ha commentato il direttore Damiani.
Lucia Arduini