La mostra con le opere della collezione Volponi sarà animata lunedì 21 con un pomeriggio di approfondimento sul rapporto tra Volponi e il mondo dell’arte. L’appuntamento, a ingresso libero, è alle 16,30 nelle sale del Castellare di Palazzo Ducale, dove fino al 3 novembre 2024 è visitabile la mostra “Figure per un romanzo. Paolo Volponi e le arti“. "Si tratta – spiega l’assessore alla cultura Lara Ottaviani – di un incontro-visita, una spiegazione itinerante che percorrerà le quattro sale della mostra e sarà conclusa da una lettura di alcuni brani dello scrittore. Ci tenevo tantissimo a riaccendere l’attenzione su questa mostra perché vorrei che tanti urbinati e non tornassero a vederla prima che le opere ritornino nella casa dello scrittore, e più in generale credo sia bello ricordare e approfondire quella che è stata l’opera di Volponi in tutti sensi, a partire dalla sua attenzione per il bello. È un evento che avevo in animo da qualche mese, e l’ho pensato perché credo che le mostre vadano tenute vive fino alla fine. Questo almeno è l’obiettivo, come la Galleria Nazionale ci ha insegnato nella recente mostra di Barocci".
L’iniziativa di lunedì si svilupperà come una conversazione a più voci, fornendo al pubblico vari punti di vista. Il tema di partenza sarà “Da Guerrieri a Schifano. Paolo Volponi e le arti“ e interverranno Anna Maria Ambrosini Massari (storica dell’arte), Maria Rosaria Valazzi (presidente della Accademia di Belle Arti di Urbino), Caterina Volponi (figlia dello scrittore), Luigi Gallo (direttore della Galleria Nazionale delle Marche) e Luca Cesari (curatore e direttore della Accademia di Belle Arti di Urbino). A Francesca di Modugno sarà affidata la lettura delle pagine volponiane. Conclude Ottaviani: "Ringrazio Caterina Volponi e tutti i relatori che hanno prontamente accettato il mio invito a parlare dell’illustre concittadino, per il quale stiamo celebrando i 100 anni dalla nascita. Sarà un incontro dai toni informali, ma ricco di significati. Mi auguro che i tanti estimatori dell’opera e della passione di Paolo Volponi possano partecipare".
Giovanni Volponi