REDAZIONE PESARO

Vuelle, scocca l’ora della scelta per Cincia. Il play potrebbe sciogliere oggi le riserve

Scatta l’assalto agli italiani che verranno liberati da Trapani e Trieste: il pezzo pregiato potrebbe essere l’esterno Pierpaolo Marini

Vuelle, scocca l’ora della scelta per Cincia. Il play potrebbe sciogliere oggi le riserve

Sono giorni decisivi per la conferma, o meno, di Cinciarini. L’opzione in mano al play per uscire dal contratto con la Vuelle scade il 19 giugno e Andrea non l’ha ancora esercitata, per cui le speranze di riuscire a trattenerlo sembrano in ascesa. ‘Cincia’ ha un paio di offerte dal piano di sopra ma per ora non sembrano di suo gradimento, una perché non gli dà garanzie, l’altra perché non sarebbe titolare. L’intenzione di Sacripanti sarebbe invece quella di consegnargli la regia, così da poter piazzare uno dei due Usa nel ruolo di guardia, dove servono punti e atletismo. Più difficile che resti Mazzola, che sta valutando due offerte dalla serie A, Cremona e Treviso. Su Totè non molla l’osso Napoli, che alla fine dovrebbe riuscire a portarselo a casa. A parte i tentativi con i giocatori che hanno vestito la maglia biancorossa in questa stagione, lo staff pesarese si sta concentrando su un versante sul quale si stanno affacciando in queste ore tutti i club che vogliono competere per il vertice, da Udine a Forlì, da Verona a Brindisi e naturalmente anche Pesaro.

Comincia infatti l’assalto agli italiani che andrà a liberare Trapani. Salendo al piano di sopra e dovendo ingaggiare 5/6 americani (dipende dalla formula che sceglierà il club siciliano) è ovvio che diversi perderanno il posto, tenuto conto che il presidente Antonini ha già firmato Rossato e sarebbe vicino a convincere Biligha.

Il pezzo pregiato in uscita da Trapani potrebbe essere Pierpaolo Marini, talentuosa guardia-ala del ‘93, che fra l’altro Sacripanti ben conosce perché è stato fra i protagonisti della promozione di Napoli nel 2021, quando Pino era in panca. Il problema è che ha un contratto, quindi gli Sharks potrebbero chiedere un buy-out per liberarlo. Più facile arrivare a Fabio Mian, che invece è in scadenza: classe ‘92, ha ottimi trascorsi anche al piano di sopra. Bisognerà vedere poi cosa farà Imbrò, che ha un rinnovo automatico del contratto in caso di promozione (come Mobio), ma rischia di non avere più lo stesso minutaggio. Ovvio che i grossi calibri, Stefano Gentile e Amar Alibegovic rimarranno in Sicilia, visto che sono stati presi apposta in ottica della vittoria del campionato. Anche da Trieste, che ieri però ha gettato al vento il primo match-point promozione su Cantù e sarà costretta a gara4, potrebbero uscire alcuni italiani interessanti. Il centro Giovanni Vildera, però, sembra già promesso sposo a Brindisi, mentre Candussi dopo la stagione che ha fatto dovrebbe restare; quanto a Leo Menalo (croato con cittadinanza italiana) è di proprietà della Segafredo. Poi uno fra Ruzzier e Bossi sembra di troppo, ma entrambi hanno contratto. Ci sono poi un paio di pedine che quest’anno erano in serie A e che Pesaro sta corteggiando: uno è Tomas Woldetensae, messo ai margini da Varese in questa stagione, ma con un tiro e una fisicità che in A2 farebbe la differenza. L’altro è Giovanni Pini, l’esperto centro di Carpi, classe ‘92 che quest’anno era con Pino a Scafati.

Elisabetta Ferri