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Vuelle Un uomo solo al comando non basta

Ahmad domina la classifica dei cannonieri ma i compagni sono paralizzati in attacco. Urgono ridistribuzione del gioco e pivot

Khalil Ahmad è il top scorer del campionato di serie A2 con 23 punti di media

Khalil Ahmad è il top scorer del campionato di serie A2 con 23 punti di media

Un quarto di campionato è agli archivi e la Vuelle è ancora nel marasma più totale. Non solo per i risultati, perché aver vinto 3 partite su 10 non era quanto si auspicava per questa squadra. Ma soprattutto per il sistema di gioco, aggrappato disperatamente ad un solo uomo, cosa impensabile in uno sport di squadra, per quanto l’uomo in questione sia in possesso di uno smisurato talento. Khalil Ahmad sta viaggiando a 23 punti di media, ma ciò non ha inciso particolarmente sulle gare disputate e nemmeno sulle vittorie, se pensiamo che una di queste, con Avellino è stata marchiata a fuoco dalla prestazione eccezionale, ma sin qui anomala, di Lombardi. A Nardò Ahmad ha segnato 14 punti, niente di straordinario; l’unico successo su cui finora ha avuto un peso il suo bottino sono i 25 punti (su 67) segnati contro Orzinuovi. Non si può, e non si deve, andare avanti in questo modo, con tutti i palloni che passano per le sue mani ed i compagni quasi spettatori in fase offensiva a vedere cosa fa, o paralizzati dalla paura ogni volta che lui gli cede la palla.

La sensazione è che non ci siano ancora idee chiare su chi fa cosa in attacco. E’ anche comprensibile che la truppa sia in confusione: la preparazione è stata fatta con un coach che se n’è andato, insieme alla sua filosofia di gioco, dopo tre partite; breve interregno del vice che ha diretto due gare, poi è arrivato – neanche un mese fa – Leka. E per quanto un nuovo allenatore voglia mettere dentro le sue idee, non è facile farlo entrando in corsa, con tutti questi turni infrasettimanali che consentono al massimo la preparazione della partita e non un lavoro più approfondito, che sarà possibile soltanto dalla prossima settimana quando sarà archiviata l’ultima col turno infrasettimanale per questo 2024.

Domani la Vuelle sarà di scena a Livorno, poi domenica ospiterà Cento. Due sfide contro squadre con gli stessi punti in classifica, assolutamente da vincere per provare a togliersi dalle sabbie mobili. Perché altrimenti sarà il caso di cambiare obiettivo, dichiarandolo a chiare lettere: continuare a blaterare di playoff con un roster che finora si è rivelato totalmente inadatto al clima di battaglia che serve in questa categoria, è mistificatorio della realtà. Che potrà cambiare solo se la società si deciderà ad intervenire sul mercato per aggiungere intanto un lungo che aiuti la squadra a non essere sempre travolta a rimbalzo. E, controllando i propri tabelloni, consenta ai piccoli di correre in contropiede anziché subìre caterve di canestri sulle seconde opportunità altrui. Oltre che per una squadra come questa, sprovvista di un vero regista che inneschi i compagni, pretendere di giocare a ritmi bassi, impostando l’azione a metà campo, è una specie di suicidio. Elisabetta Ferri