Cantiere navale, il re di Intimissimi in visita: produrrà le barche a Pesaro?

Sandro Veronesi, il titolare del gruppo, sta cercando una base sul mare per varare gli scafi del cantiere "Del Pardo" di Cesena

Sandro Veronesi, titolare del gruppo "Intimissimi": visita strategica al porto

Sandro Veronesi, titolare del gruppo "Intimissimi": visita strategica al porto

Pesaro, 17 marzo 2024 – A domanda, al cantiere navale Rossini, non rispondono. Bocche cucite: "Non possiamo dire nulla". Su cosa? Su una visita particolare avvenuta nemmeno una dozzina di giorni fa: a gironzolare sul piazzale, tra gli yacht e dentro anche a i due grandi capannoni del ‘Rossini’, Sandro Veronesi.

A molti questo nome dice poco, anche se delle insegne dei suoi marchi è piena la città: è il titolare del gruppo Intimissimi, che controlla anche Tezenis, Falconeri ecc... ecc., per una fatturato di oltre 3 miliardi di euro.

Ma non è solo il gigante del settore, perché Veronesi è anche il titolare del cantiere Del Pardo di Cesena perché grande appassionato di nautica.

Ma sta appunto a Cesena, che non è proprio affacciata al mare.

Tra i marchi del cantiere Del Pardo anche ‘Grand Soleil’ che costruisce barche a vela per super ricchi. Ed il suo costruttore di riferimento è Maurizio Testuzza di Adria Sail che ha il cantiere a Fano e che ormai da anni vara i suoi ‘gioielli’ al porto, perché se Pesaro non ride Fano addirittura piange: non ha pescaggio per far scendere in mare barche a vela così importanti.

E proprio Maurizio Testuzza, assieme ad Alfonso Postorino, ha accompagnato Sandro Veronesi in questo tour all’interno del cantiere Rossini. E’ possibile che sul piatto Veronesi abbia messo una sorta di collaborazione con il ‘Rossini’.

Cosa probabile questa perché in un incontro con alcuni amministratori comunali, i vertici italiani che operano per conto di alcuni finanzieri russi, i veri proprietari, non hanno escluso l’eventualità di una collaborazione con alcuni gruppi della nautica. Da aggiungere che uno dei due capannoni per la verniciatura non viene utilizzato se non per ricoverare qualche grosso yacht.

Maurizio Testuzza al termine della visita ha detto: "Noi abbiamo un portafoglio ordini che arriva fino al 2026 e non si può negare una cosa: il porto di Pesaro sotto certi profili è strategico e noi non a caso veniamo sempre a varare a Pesaro". Non solo questo, ma l’area è strategica anche sotto il profilo delle maestranze.

Per il cantiere Rossini una buona annata quella che si sta per chiudere, perché molti costruttori di yacht fanno ormai riferimento alla base che è nel porto.

Oltre una decina gli maxi-yacht sono pronti a partire con la buona stagione, tra piazzale e ormeggi in banchina. Gli affari vanno bene, dicono negli ambienti portuali, ma è anche vero che la realizzazione del cantiere con la costruzione dei due capannoni ‘iconici’ è venuta a costare oltre una quindicina di milioni di euro e la scadenza della concessione demaniale è fra meno di dieci anni.

Questo il fronte locale, per quello che riguarda Sandro Veronesi è certo che sta cercando da mesi una base per la sua produzione. Dagli yacht per ricchi alle barche a vela per i Paperoni?

m.g.