Festa Pesaro, Gentiloni: "L'italia è sola, preoccupato per il suo futuro" / FOTO

L'ex Presidente del Consiglio è intervenuto sul palco di piazzale Collenuccio davanti a circa 300 persone

Gentiloni sul palco di Festa Pesaro

Gentiloni sul palco di Festa Pesaro

 Pesaro, 28 agosto 2018 – Sul palco di Festa Pesaro, questa sera, è stato il turno dell’ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Davanti ad un piazzale Collenuccio sold out, il suo intervento ha avuto come tema principale quello dell’immigrazione. “Quello che mi spaventa di più in questo momento è che l’Italia è un paese solo, sia a livello europeo che mediterraneo – ha detto Gentiloni – e questo non è garanzia di stabilità. Sono molto preoccupato dei risultati che questo Governo può portare al nostro Paese. Abbiamo lavorato cinque anni per riportare l’Italia sulla giusta carreggiata, ma in pochi mesi Lega e Cinque Stelle potrebbero mandare tutto in fumo”. E ancora: “Nel 2011 eravamo sul baratro, in cinque anni è riuscito a risalire la china grazie agli italiani, accompagnato dai tre Governi che si sono susseguiti in questi anni. Oggi il Governo dovrebbe proseguire sulla linea di crescita tracciata e concentrarsi sulla qualità del lavoro e sulla riduzione delle diseguaglianze. Invece, che cosa sta facendo? Poco o nulla, bisogna lavorare ancora sul reddito d'inclusione”.

Gentiloni a Pesaro
Gentiloni a Pesaro

Sull’incontro tenutosi oggi a Milano tra Matteo Salvini e il primo ministro ungherese Orban, “è utile una riflessione, ci dobbiamo domandare in che mani sta finendo il nostro Paese dal punto di vista delle alleanze europee. La domanda vera è: abbiamo deciso che il nostro interlocutore in Europa debba essere l'Ungheria che più di tutti si è sempre dimostrata contro l'Europa? Questa non è l'Europa con la quale l'Italia si deve alleare, mi auguro che il Governo si rimetta al lavoro per tessere delle alleanze. Il problema immigrazione lo ha risolto il governo Gentiloni con il ministro dell'Interno Minniti e non quello attuale. Lo abbiamo fatto da soli, senza l'aiuto dell'Europa. Senza mai chiudere porti o prendere in ostaggi migranti".

E sul prossimo segretario del Pd: "Penso che il Pd debba fare un congresso al più presto, dobbiamo sbrigarci". Sulla tragedia di Genova invece ha detto: il "governo avrebbe dovuto preoccuparsi delle vittime e stringere il Paese attorno alla città, invece ha pensato allo scontro politico nel giro di appena 36 ore".